È stato un servizio antirapina, appositamente predisposto, a permettere di arrestare un rapinatore. Il locale era stato già rapinato infatti lo scorso 27 marzo.
All'epoca il titolare aveva denunciato l'accaduto alla Polizia dando anche una sommaria descrizione dell'autore, il quale con una pistola in pugno aveva minacciato i dipendenti facendosi consegnare l'incasso. Qualche giorno fa a uno dei dipendenti è parso riconoscere tra i clienti della sala proprio l'uomo che li rapinò.
Immediati gli accertamenti degli investigatori. Paragonando le immagini della video sorveglianza della rapina di marzo con quelle del «cliente» osservato, è stato subito notata l'impressionante somiglianza, anche negli abiti.
Pensando che l'uomo potesse tornare, i poliziotti hanno effettuato una serie di appostamenti. Intorno alle 17.00 del 3 gennaio l'epilogo. L'uomo fa infatti il suo ingresso nella sala giochi; con un atteggiamento sospetto dopo pochi minuti si dirige verso le casse con la mano destra nascosta dentro il giaccone.
Immediato a questo punto l'intervento degli agenti che lo hanno bloccato.
Sotto il giaccone nascondeva una pistola - poi verificato essere un'arma giocattolo - identica a quella in uso alle Forze dell'Ordine; perquisendo la sua abitazione sono poi stati ritrovati gli abiti utilizzati per compiere la rapina di marzo. Identificato per A.F., 31enne romano, l'uomo è stato accompagnato negli uffici di Polizia, dove ha ammesso le proprie responsabilità anche per la rapina avvenuta lo scorso 27 marzo. Arrestato dovrà ora rispondere per i reati di rapina e tentata rapina.
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