Mercato abusivo a San Giovanni inchiesta bloccata per l’assenza dei vigili

Mercato abusivo a San Giovanni inchiesta bloccata per l’assenza dei vigili
di Simone Canettieri
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Mercoledì 7 Gennaio 2015, 05:56 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 17:04
Senza volerlo, il Campidoglio ha fatto un altro regalo al mercato di paccottiglia natalizia mascherato da festa di Forza Italia. Nonostante sia scattata l'indagine del Comune, ieri nessun vigile urbano si è presentato davanti alla basilica di San Giovanni dove da un mese, e a prezzi irrisori, 39 gazebo commerciali fanno felice Giordano Tredicine, consigliere comunale del Pdl e vicecoordinatore regionale di Forza Italia, ma soprattutto esponente di una importante famiglia nel settore degli ambulanti.



Dopo l'inchiesta de Il Messaggero dal gabinetto del sindaco Ignazio Marino, che aveva rilasciato l'autorizzazione per l'evento, è partita la verifica. Che però ieri non si è potuta svolgere sul campo: il comando della polizia locale, visto il marasma di questi giorni e il conseguente no degli agenti agli straordinari, non ha potuto inviare i vigili urbani tra le bancarelle stile suk che imperversano all'ombra della basilica di San Giovanni. Anche questi sono gli effetti collaterali del caos di questi giorni tra i caschi bianchi della Capitale: la testa, il Comune, manda un input ma poi il braccio non esegue il comando. E così i controlli sul campo predisposti dal Comune potrebbero saltare del tutto perché - teoricamente - il mercatino, organizzato con la scusa di una kermesse di Forza Italia, questa mattina dovrebbe sloggiare. Salvo un'ulteriore proroga fino a sabato: sulla quale il Comune sempre oggi deve esprimersi. Di sicuro, in mattinata partiranno i controlli incrociati tra gli uffici del I municipio e quelli del Campidoglio per fare chiarezza su una vicenda paradossale.



LA STORIA

La faccenda è così riassumibile: Tredicine in veste di vicecoordinatore azzurro è riuscito a ottenere la piazza (850 metri quadrati) spiegando che lì si sarebbe svolta «la festa cittadina di Forza Italia». Gli eventi di partito, d'altronde, godono di tariffe per l'occupazione del suolo pubblico molto economiche. In questo caso 900 euro al giorno sono stati sufficienti per occupare 850 metri quadrati di una delle aree più belle di Roma. Contando che all'interno sono stati allestiti 39 gazebo commerciali, la tariffa è di 25 euro al giorno per ogni attività. Quasi esclusivamente commerciale perché al di là di un banchetto politico allestito in fretta e in furia e un paio di ”convegni” per il resto gli spazi sono stati tutti occupati dal mercatino di cover di telefonini, borsette, kebab, piadine. Insomma, dal business, con buona pace della rinascita del centrodestra romano. Affari che sono andati avanti imperterriti durante le feste di Natale per la gioia del Tredicine imprenditore più che di quello politico. Un caso così eclatante che alla fine è scoppiato con tutta la sua forza.



LA REAZIONE

E il Campidoglio, dopo aver dato ignaro il via libera, ha deciso di affrontare la questione. Una sveglia suonata anche per la Soprintendenza. Che però cadendo dalle nuvole ha ammesso: «Abbiamo dato un'unica autorizzazione per una festa in un quadrante di piazza San Giovanni dove sono concesse questo genere di manifestazioni. E' un evidente uso difforme da quello che noi abbiamo autorizzato». A partire dalla grandezza dei gazebo: 39 stand da 5 metri per 5. Tutte verifiche che da oggi prenderanno il via.