Chiara si risveglia dopo 11 mesi: in coma dopo le botte del fidanzato. Il padre: sogno che dica una parola

Chiara si risveglia dopo 11 mesi: in coma dopo le botte del fidanzato. Il padre: sogno che dica una parola
di Giulio Mancini
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Giovedì 4 Dicembre 2014, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 11:57

Migliorano sensibilmente le condizioni di Chiara Insidioso Monda, la ragazza massacrata di botte dal fidanzato il 5 febbraio scorso. Nel giorno in cui la giovane è stata trasferita dal San Camillo al Santa Lucia, i sanitari annunciano il suo risveglio dal coma ma i familiari smentiscono: "la notizia è falsa".

Dopo 11 mesi passati in un letto d'ospedale del San Camillo, oggi si riaccendono le speranze. «Chiara e la sua famiglia tornano a sperare», dichiara il direttore della Neurochirurgia dell'Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, Alberto Delitala.

La ragazza, 20 anni, era stata picchiata selvaggiamente dal suo fidanzato, Maurizio Falcioni, a Roma nel febbraio scorso.

In questi mesi Chiara ha subito tre interventi. Dopo un primo intervento drammatico in urgenza, nella notte, per evacuare l'ematoma che si era formato in seguito alle percosse sono seguite altre due operazioni chirurgiche al cervello e la ricostruzione della teca cranica con tecnologia avanzata elaborata al computer.

E' seguita una lunga e faticosa degenza, prima nella Terapia intensiva con i neurorianimatori del dottor Paolo Orsi, poi nel reparto di Neurochirurgia di Delitala, dal gruppo di cui fa parte Franca Martines, neurochirurga del reparto.

Grande soddisfazione arriva dal direttore generale Antonio D'Urso: «Chiara ce l'ha fatta proprio il giorno dopo la giornata contro la violenza sulle donne. Questa notizia di buona sanità può costituire un messaggio di speranza. Da oggi - conclude - la giovane sarà trasferita al S.Lucia, un Centro di neuroriabilitazione dedicato a questi casi. Una struttura in cui Chiara potrà proseguire quel lungo percorso di recupero in cui tutti noi crediamo».

I familiari smentiscono però che queste siano le reali condizioni di salute di Chiara. «La notizia del risveglio di Chiara e falsa. Ma dico io come si fa a giocare sulla vita delle persone?» dichiara indispettita la madre Danielle. «Chiara risvegliata? Magari. Se fosse vera la notizia che si è diffusa questa mattina non staremmo certo qui, ma balleremmo di gioia. La verità è che purtroppo quello che hanno scritto non è vero - aggiunge il papà, Maurizio - E’ passata dal coma vegetativo al coma vigilato. Ma quale grado di vigilanza abbia non lo sappiamo. Certo, quando le parlo con voce dolce, come a una bambina piccola, e le porto un peluche, lei mi risponde con un sorriso. Ma non si è svegliata. E noi abbiamo il cuore rotto».

«Il mio sogno è che un giorno possa sentirle dire una parola», ha detto ancora il padre della ragazza, «Chiara non potrà mai più tornare come prima, ma il fatto che sia stata trasferita in una unità di risveglio è un piccolo successo».

La notizia arriva dopo l'annuncio che l'udienza fissata il 9 dicembre presso il tribunale di Roma per la consegna della perizia psichiatrica sull'aggressore di Chiara, Maurizio Falcioni, accusato di tentato omicidio volontario, commissionata al dottor Paolo Cianconi, consulente del gup Giacomo Ebner, è stata rimandata a data da destinarsi su richiesta dello stesso perito.

Il sindaco Marino: «Ti aspetto in Campidoglio». Anche il sindaco Ignazio Marino, via Twiter, ha espersso la sua gioia per i miglioramenti della ragazza: «Chiara, in coma per le botte del compagno, si è risvegliata», scrive il sindaco sul suo profilo del social network dei 140 caratteri, «Ero venuto a trovarti in ospedale, ora ti aspetto in Campidoglio! #forzachiara»