Roma devastata dai tifosi del Feyenoord, Zingaretti: uno sfregio ora pene esemplari. Calderoli: Alfano e Marino a casa

Roma devastata dai tifosi del Feyenoord, Zingaretti: uno sfregio ora pene esemplari. Calderoli: Alfano e Marino a casa
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Giovedì 19 Febbraio 2015, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 19:29

La devastazione portat dai tifosi olandesi del Feyenoord in centro a Roma prima della partita con i giallorossi all'Olimpico scatena la reazione di tutti i partiti.

«Uno sfregio a Roma ad opera di incivili. Ora pene esemplari e nessuna indulgenza. Solidarietà alle Forze dell'Ordine». Lo afferma in un tweet il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

«Orde di trogloditi ubriachi e drogati che stanno devastando il centro di Roma trasformandolo in un campo di battaglia. Gente che urina sui muri, che lancia bottiglie di birra ai passanti e alle vetrine dei negozi obbligandoli a chiudere, che fronteggia le forze dell'ordine, che riduce i monumenti in contenitori di rifiuti impedendo a romani e ai turisti venuti in visita nella Capitale di viversi le bellezze della città Eterna. Mi chiedo cosa stiano facendo Alfano e Marino, oltre a sparare le solite frasi di circostanza senza senso, che come al solito si distinguono per totale indifferenza e incapacità». Lo dice la presidente di Fdi Giorgia Meloni. «Dopo il trattamento vergognoso che altre nazioni hanno riservato ai tifosi italiani in trasferta, con arresti preventivi ingiustificati e settimane di carcerazione immotivata in totale assenza di episodi di violenza e vandalismo mi aspetto che l'Italia abbia la dignità, prima di rispedire a casa a calci nel sedere questi dementi, di pretendere immediatamente il risarcimento dei danni materiali e di immagine subiti dalla città.

Questo schifo lo facciano a casa loro».

«Roma pretende un risarcimento. Chiediamo che gli autori di questo ignobile scempio vengano individuati, arrestati, immediatamente processati e prima del rimpatrio siano costretti a risarcire in toto i danni provocati ai beni e al patrimonio pubblico». Così i capigruppo della maggioranza in Campidoglio Fabrizio Panecaldo, Luca Giansanti Gianluca Peciola e Massimo Caprari. «La Barcaccia di piazza di Spagna, uno dei simboli di Roma, patrimonio dell'umanità, non può essere lasciata in balia e deturpata da un orda di centinaia di teppisti ubriachi travestiti da tifosi di calcio. Stanno facendo il giro del mondo le foto dell'immondo stato in cui è stata ridotta la fontana che era recentemente tornata al suo antico splendore e restituita alla città il 22 settembre 2014 dopo un restauro durato un anno e un costo di 200 mila euro».

«Da tre mesi è noto che sarebbero arrivati a Roma alcune centinaia di hooligans al seguito del Feyernoord. I responsabili ordine pubblico e in primo luogo la Prefettura erano avvertiti. Come è stato possibile che frange di tifosi olandesi tra cui molti elementi neo-nazisti per ore sono stati lasciati indisturbati a deturpare la nostra città? Il Prefetto spieghi cosa è successo nel dispositivo di prevenzione e sicurezza pubblica della città che in questa occasione ha registrato una falla inammissibile”. E’ quanto dichiara in una nota il consigliere del Pd Capitolino Marco Palumbo.

«La partita con il Feyenoord non va giocata. Una violenza di questo genere non può essere punita solo con gli arresti. Deve pagare anche la società sportiva che continua a prendere le parti di questi animali che hanno devastato la Capitale». È quanto afferma in un comunicato Stefano Pedica del Pd.

«I vandali travestiti da tifosi che in queste ore

stanno creando disordini a Roma devono essere arrestati e processati per direttissima. Per loro niente partita, pene esemplari e il pagamento dei danni causati al patrimonio cittadino e ai commercianti

danneggiati. Invito il sindaco Marino a far costituire Roma Capotale parte civile. Roma non può essere devastata». Lo afferma in una nota Marco Pomarici, consigliere Noi Con Salvini.

«Ci auguriamo che questi barbari siano immediatamente cacciati dall'Italia, con il

divieto a vita di rientrare. Chiediamo l'adeguata attenzione del governo: Roma è la capitale d'Italia e non si possono devastare luoghi dal valore inestimabile e terrorizzare i cittadini. I ministri degli Esteri e degli Interni non lascino questa faccenda soltanto al sindaco Marino». È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Fabio Rampelli.

«Se poche decine di tifosi olandesi ubriachi riescono a mettere in scacco l'ordine pubblico e a devastare, ieri, Campo dei Fiori e, oggi, Piazza di Spagna e il centro della Capitale, chi è preposto alla tutela dell'ordine pubblico e chi dovrebbe guidare la città devono andarsene a casa subito». Questo il giudizio di Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, che esprime «solidarietà agli agenti rimasti feriti». «Certo che se a difenderci dal terrorismo deve essere chi non riesce nemmeno a controllare l'aggressione, peraltro preannunciata, di qualche ubriaco - continua l'esponente della Lega Nord - siamo messi veramente male. Come possiamo chiede Calderoli - partecipare ai consessi internazionali a discutere di come contrastare l'avanzata dell'Isis e non saper gestire qualcuno che ha alzato il gomito?».

«Con Roma ridotta a ferro e fuoco la domanda che ci poniamo è la stessa degli ultimi due anni: dov'è il ministro dell'Interno, Angelino Alfano?». Così il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, sul suo blog. «Gli scontri - aggiunge Grillo - erano già stati ampiamente annunciati e non è bastata la megarissa e i danni provocati ieri sera a Campo de' Fiori a svegliare il ministro. Forse sta ancora cercando Dell'Utri in Libano. Siamo costretti e ripeterci dopo il caso Shalabayeva, aver permesso a Dell'Utri di rendersi latitante, il vergognoso spettacolo all'Olimpico in occasione della scorsa finale di Coppa Italia, le manganellate in testa ai lavoratori, il bilancio dei morti nel Canale di Sicilia che aumenta di giorno in giorno. L'elenco potrebbe continuare ma la risposta è sempre la stessa: Alfano è inadeguato al ruolo che ricopre e, a causa della sua mediocrità, mette a rischio l'ordine pubblico del Paese».