Nasce a Bologna il primo locale realizzato a misura dei disabili: menù in braille, spazio per chi è in carrozzina

Nasce a Bologna il primo locale realizzato a misura dei disabili: menù in braille, spazio per chi è in carrozzina
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Mercoledì 28 Ottobre 2015, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 13:38
Un luogo interamente ideato e costruito a misura delle persone con disabilità. È L'Atro Spazio, il locale che sarà inaugurato domani a Bologna. Entrando in questo locale alle persone cieche sarà consegnata una mappa tattile del posto, in modo che possano subito orientarsi tra i tavoli e, una volta accomodati, riceveranno menù scritti in Braille. Il bancone, unico nel suo genere in quanto realizzato appositamente per L'Altro Spazio, permetterà a chiunque, anche a ragazzi in carrozzina, di poter spillare e servire le birre.



ARREDAMENTO STUDIATO

Tutto l'arredamento, dunque, è stato studiato nei minimi particolari per rendere fluido e scorrevole il passaggio di chiunque. L'intero staff, inoltre, è preparato a tradurre le informazioni visive per le persone cieche e ad utilizzare la lingua dei segni per le persone sorde: al bar saranno disponibili diversi sistemi per favorire la comunicazione. L'Altro Spazio è il culmine di un percorso iniziato alcuni anni fa da un'idea di Nunzia Vannuccini, presidente dell'associazione Farm che ha spiegato come «il concetto di accessibilità sia alla base de L'Altro Spazio: una sfida per distruggere, materialmente e non solo, il concetto di inabilità». Secondo Vannuccini, infatti, il concetto di inabilità è di fatto «un'idea errata: si è inabili perché è il mondo intorno a noi che non è accessibile». «Per molti dei nostri collaboratori questa sarà una nuova esperienza lavorativa - ha aggiunto - stiamo gettando le basi per situazioni uniche, poiché è la prima volta che viene anche solo concepito un luogo dove porsi delle domande nuove, alle quali vanno date nuove risposte». L'Altro Spazio, inoltre, «permette di concentrarsi 'sull'altrò, su un qualcuno che ci sembra lontano e diverso, ma non lo è». «Insieme a Jascha Blume, artista e filmaker olandese, e Santa Vannuccini, insegnante, questo progetto, che sembrava irrealizzabile - ha concluso la presidente di Farm - oggi è diventato realtà». Tra le iniziative in programma 'le cene al buiò che si terranno al piano terra, reading, un centro di poesia e un'offerta gastronomica a km zero. Il piano superiore de L'Altro Spazio vi sarà invece la sede dell'associazione Farm, un luogo aperto dove condividere arte, cultura e sperimentazione. Ogni 3 mesi verrà scelto un tema per la programmazione a cura dell'artista sordo e filmaker olandese Jascha Blume. Il primo cliclo si terrà attorno al tema 'Nobody Land'. L'argomento è quello del «'non luogò - ha chiarito Blume - un mondo che ancora non esiste, una zona grigia tra due realtà o di conflitto perché nessuno ha il coraggio di attraversare il confine».



FORMAZIONE E COMUNICAZIONE

L'Altro Spazio sarà anche formazione e comunicazione, grazie a L'Altra Scuola, coordinata da Santa Vannuccini che curerà una scuola accessibile a chiunque.
Una sorta di ponte tra mondi diversi da costruire valorizzando le prerogative didattiche di chi cerca una chiave di lettura nei diversi ambiti disciplinari. In quest'ambito si terranno corsi settimanali di sensibilizzazione al Braille, alla lingua dei segni (aperto ad educatori e insegnanti) corsi di lingua (tra le altre cinese e giapponese per bambini e adulti) informatica per anziani, con particolare attenzione agli smartphone e tablet, doposcuola dalla primaria alla secondaria, corsi di italiano per stranieri. E ancora corsi di pittura, di fotografia e di taglio e cucito.
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