Enciclica, il Vaticano punisce il giornalista che ha diffuso la bozza: accredito sospeso

Enciclica, il Vaticano punisce il giornalista che ha diffuso la bozza: accredito sospeso
1 Minuto di Lettura
Martedì 16 Giugno 2015, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 12:55
«Il suo accredito presso la nostra sala stampa è sospeso a tempo indeterminato». Il Vaticano punisce il giornalista dell'Espresso Sandro Magister, "colpevole" di aver diffuso la bozza dell'Enciclica di Nostra Sorella Terra.



La "scomunica" è arrivata a mezzo lettera e una copia di essa è stata affissa nella sala stampa vaticana: «Egregio dottor Magister, la pubblicazione da lei compiuta di una bozza dell'enciclica di cui era stato dichiarato l'embargo rappresenta evidentemente una iniziativa scorretta, fonte di forte disagio per moltissimi colleghi giornalisti e di grave turbamento del buon servizio di questa sala stampa. Le comunico che perciò il suo accredito presso la nostra sala stampa è sospeso da domani a tempo indeterminato. Mi dispiace molto, suo Federico Lombardi», ovvero il portavoce della stessa sala stampa vaticana. La lettera si chiude con un post scriptum: «Naturalmente questa sanzione dovrà essere resa nota ai colleghi della sala stampa».



La decisione ha subito sollevato polemiche tra i perché viziata da una forzatura: il Vaticano, infatti, non ha mai consegnato ai giornalisti la bozza dell'enciclica, sulla quale, quindi, non poteva pesare alcun embargo. Magister, insomma, ha pubblicato il documento dopo averlo ottenuto grazie a delle fonti proprie e quindi rimanendo nella piena correttezza di un lavoro giornalistico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA