L'Unità torna in edicola, Frulletti direttore. Il Pd sale al 20% della società editrice, fuori Veneziani

L'Unità torna in edicola, Frulletti direttore. Il Pd sale al 20% della società editrice, fuori Veneziani
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Domenica 14 Giugno 2015, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 22:35
L'Unità torna in edicola. Mancano ormai pochi giorni al termine fissato, esattamente il 30 giugno, per l'uscita del quotidiano, che ormai ha sospeso le pubblicazioni da circa una anno. E tante sono le novità, anche societarie, che riguardano lo storico quotidiano fondato da Antonio Gramsci, che sarà di 24 pagine e costerà 1,40 euro. Le prime tirature saranno oltre le 100 mila copie. Direttore responsabile sarà Vladimiro Ilic Frulletti, da sempre giornalista della stessa Unità, per cui seguiva Matteo Renzi.



La redazione sarà composta da 33 tra giornalisti e poligrafici, come ha stabilito il nuovo accordo sindacale del 10 giugno, prevedendo l'assunzione di 3 giornalisti in più rispetto a quello di novembre. La redazione centrale sarà a Roma e non a Milano come stabilito in un primo momento. Il piano è stato approvato dall'assemblea dei redattori dell'Unità con una consistente maggioranza. Il direttore Frulletti terminerà in questi giorni i colloqui con i giornalisti ed entro la fine della prossima settimana si prevede l'inizio dell'elaborazione dei primi numeri zero della nuova edizione.



Cambiamenti anche nell'assetto societario dell'Unità srl, di cui l'80% è di proprietà della Piesse, (società controllata al 60% da Guido Stefanelli e dal 40% da Massimo Pessina). La Fondazione Eyu (Europa-Youdem-Unità), che fa capo al Pd, è salita al 19,65%, mentre Guido Veneziani è sceso sotto l'1% ed uscito dal consiglio di amministrazione. L'editore che pubblica settimanali di gossi come Stop e Vero resterà come service per la realizzazione degli inserti tematici che saranno allegati al giornale e che spazieranno dalla salute al tempo libero.



«Registriamo - spiega il Cdr del quotidiano - un importante passo avanti, decisivo per il lavoro dei colleghi e per la sicurezza economica delle loro famiglie. Il merito di questo risultato va ascritto, in modo non formale, anche ai pesanti sacrifici che i lavoratori hanno accettato di accollarsi. Come rappresentanza sindacale continueremo ad agire a tutela dei colleghi, vigilando affinchè possa concretizzarsi al più presto l'impegno dell'azienda (indicato nell'accordo) ad assumere nuovo personale dal bacino dei giornalisti de l'Unità, se nei prossimi 18 mesi il prodotto riuscirà a guadagnare in modo stabile nuove quote di mercato».



«L'impegno del Pd nella ripartenza dell'Unità - commenta Francesco Bonifazi, tesoriere del Partito Democratico - è stato al 100% e si vede anche dal fatto che ci abbiamo messo la faccia con la

Fondazione Eyu. E a questo punto, incrociando le dita, tra pochi giorni avremo finalmente l'Unità in edicola».