Berlusconi: «Ecco come aiuterò Renzi». Il leader FI apre su economia e giustizia

Silvio Berlusconi
di Mario Ajello
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Sabato 23 Agosto 2014, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 20:46

Perfino sulla riforma della giustizia, che per ora non gli piace, vorrebbe dire di s a Matteo Renzi. E quando parla di lui, cio del premier, Silvio Berlusconi assume toni doppiamente paterni, da uno che potrebbe anagraficamente essere padre di Matteo e da padre della patria. Usa toni flautati, fa di tutto per non essere contundete nei contenuti l’ex Cavaliere. Non fa che ripetere: «Matteo è un ragazzo, pieno di talento, che però sta sbandando. Non posso non dargli una mano». Addirittura, Berlusconi, sarebbe intenzionato ad aiutare il «ragazzo che sbanda anche sulla riforma della giustizia. «E’ piena di errori, e ancora molto incompleta - ragiona papà Berlusconi nel chiuso di Arcore - ma è già qualcosa questa iniziativa di Renzi. Arriva dopo vent’anni di guerra assurda contro qualsiasi modifica che tutti ritengono e non da oggi necessaria nell’ordinamento. Non me la sento di stroncarla preventivamente. Non farei un buon servizio al Paese». E ancora: «Se verranno apportate delle modifiche, e noi le nostre proposte le abbiamo e stiamo cominciando a farle presente al governo, potremmo pure dire di sì in Parlamento a questa riforma».

E’ un Berlusconi così il Berlusconi di questi giorni. Ragiona del tema giustizia, medita sulle difficoltà dell’Italia. Osserva: «Possiamo aiutare Renzi su molte cose, anche sull’economia, e lo faremo con generosità e spirito di responsabilità. Non serve più dilaniarsi come inutilmente s’è fatto in passato. L’Italia, e il suo premier insieme a lei, è a un bivio: o si salva o è peggio per tutti. Non me la sento, in una situazione così, di stare con le mani in mano o di attizzare polemiche da opposizione non costruttiva. Sarebbe contro la mia natura e non è ciò che serve adesso al Paese».

IL MURO

Il Berlusconi "costruttivista" è quello che si dice pronto a dare una mano a Renzi in tutti i campi. Osserva con i pochissimi che in queste ore hanno accesso alla sua conversazione: «Gli italiani si sono affidati a Renzi e io rispetto il volere degli italiani. E’ in gioco il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti e le polemiche della politichetta di piccolo cabotaggio non fanno bene a nessuno e non mi riguardano. Il ragazzo sbaglia e sbanda in Europa, dove sembrava che potesse fare meglio. E’ in forte difficoltà sulle materie economiche, perchè in quel campo i problemi sono più grandi della sua età e della sua esperienza. E poi, molti nel suo partito aspettano soltanto che vada a sbattere. Ma questo va evitato»...

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