Il direttore di Wikimedia.ru, Vladimir Medeiko, ha spiegato che il protocollo protetto impedisce ai provider di inibire l'accesso a una sola pagina e quindi gli utenti non potranno consultare più nessuna pagina.
Si tratta dell'ennesimo colpo alla libertà di internet in Russia, sullo sfondo di una serie di norme che limitano la libertà di informazione. L'articolo in questione riguarda il charas, un tipo di hashish prodotto dall'estrazione della resina di cannabis, ed era stato vietato da una corte di Astrakan lo scorso giugno, con una inedita sentenza censoria su un contenuto di Wikipedia: in passato erano intervenute solo due agenzie federali, quella per la tutela dei diritti dei consumatori e l'antidroga.
Nei giorni scorsi il direttore esecutivo di Wikimedia.ru, Stanislav Kozlovski, aveva difeso l'articolo sottolineando che si basa su informazioni riprese dal sito dell'Onu e su fonti accademiche.