In Cina il "Festival della carne di cane". A Yulin è prevista la macellazione di 10.000 animali

cani in gabbia pronti per essere macellati
di Alessandro Di Liegro
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Martedì 2 Giugno 2015, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 11:50
Ogni anno, durante il solstizio d'estate, la città cinese di Yulin, nella provincia di Guangxi nel sud della Cina, diventa un macello di cani a cielo aperto a causa di una sorta di sagra dal sapore macabro: il Festival della carne di cane. Sebbene non sia illegale mangiare carne di cane in Cina, l'opinione pubblica è divisa su quanto sia davvero profonda la tradizione e se abbia senso continuarla.

Sui social media cinesi, negli ultimi anni, lo Yulin Festival è diventato la pietra dello scandalo per numerosi animalisti, la maggior parte cinesi, che sono contro di esso.



Ma quest'anno la reazione è stata mondiale. A partire dall'inizio di maggio almeno 250 mila tweets sono stati postati usando l'hashtag #StopYulin2015, dall'Inghilterra, America e Australia. Una delle voci più forti proviene dal gruppo statunitense di protezione animali Duo Duo, la cui petizione su change.org richiedente la cancellazione dell'evento ha ricevuto più di 200.000 firme. La campagna video sul loro canale Youtube ha totalizzato più di 130.000 visualizzazioni.



«Sono andata in un macello a Yulin qualche giorno fa. Cani e gatti di diverse razze e misure indossavano collari e sembravano molto amichevoli – dice la fondatrice del gruppo Duo Duo Andrea Gung – i cani sono i migliori amici dell'uomo. Ucciderne più di 10.000 in un solo giorno è sbagliato». Gli attivisti hanno posto anche problematiche relative alla salute, sebbene la tradizione veda la carne come portatrice di benefici, gli animalisti sostengono l'ignota provenienza di quei cani molti dei quali potrebbero anche essere malati.



I commenti sullo Yulin festival sono per la maggior parte negativi nei social media occidentali, mentre in Cina non tutti sono contrari: una pagine dedicata alla discussione sullo Yulin Dog Day, ha generato quasi 350.000 commenti su Weibo, il Facebook cinese, i cui utenti si sono espressi preoccupati dall'idea di mangiare cani e gatti, postando immagini dei loro cuccioli preferiti. Altri, invece, accusano gli animalisti di ipocrisia e affermano che i valori tradizionali della provincia di Guangxi vadano rispettati.