La signora, ha inoltre dato fondo ai libretti di risparmio prima di spegnersi in una casa di riposo in Austria. Tuttavia, la famiglia della pensionata potrebbe avere la meglio, perché la banca centrale austriaca ha promesso loro di tutelarli, restituendogli l'intera somma dissipata dalla donna. Secondo il procuratore di stato Erich Habitzl, "Il danno arrecato dalla donna nei confronti dei suoi familiari non è un reato perché si tratta del suo patrimonio", sottolineando che non sarà avviata alcuna inchiesta.
Tuttavia, il vicepresidente della Oesterreichische Nationalbank (OeNB) ha fatto sapere che la banca è pronta a consegnare alla famiglia 'danneggiata' i 950.000 euro spesi dalla signora: "Non restituire la somma significherebbe punire le persone sbagliate".