"Colpi bassi" su Internet: violati i profili Wikipedia dei candidati Usa

"Colpi bassi" su Internet: violati i profili Wikipedia dei candidati Usa
di Giulia Aubry
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Martedì 4 Novembre 2014, 14:27 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 01:17
Se pensavate che l’ultima frontiera delle campagne elettorali – americane, come di casa nostra – fossero i social media, vi sbagliavate di grosso. Oggi il terreno di battaglia è Wikipedia, il sesto sito più popolare del mondo, che si dovrebbe porre (nello spirito dei suoi creatori) come l’enciclopedia “fair” – giusta e imparziale – per eccellenza.



Al centro dello scontro, ancora a poche ore dall’Election Day di medio termine negli Stati Uniti di questa notte, è la pagina di Mark Udall, erede di una delle più prolifiche famiglie della politica statunitense e senatore democratico del Colorado. Secondo il sito Vocativ.com, la pagina di Udall su Wikipedia è stata modificata ben 150 volte solo negli ultimi 60 giorni, di cui 68 nei primi tre giorni di novembre, proprio a ridosso della chiamata alle urne.



Alle 7.21 di sera di domenica 2 novembre, un utente di Wikipedia – tale Etiennethibault37 – ha lanciato una vera e propria strategia di propaganda, degna dei migliori community manager di ISIS, scrivendo che Udall “è un membro della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni”, e dunque un mormone, insinuando anche che il senatore democratico possa sostenere apertamente la poligamia. L’inserimento è stato prontamente cancellato, a seguito di un controllo di Wikipedia, pochi minuti dopo. Ma il fantomatico EtienneThibault37 ha continuato il suo attacco cambiando l’affiliazione partitica di Udall da democratico a repubblicano, il suo luogo di nascita da Tucson a Salt Lake City (la città dei mormoni per eccellenza) e aggiungendo che il senatore “ha appoggiato tutte le riduzioni di tasse per i ricchi”. Appena qualche minuto più tardi ha aggiunto che il senatore democratico “sostiene che i prigionieri di Guantanamo debbano essere scarcerati per tornare a casa e distruggere le vite della gente per bene” e, a fronte dell’immediata cancellazione di questa frase, ha rilanciato affermando che “la campagna elettorale di Udall è interamente dedicata al diritto di aborto e non ha alcun interesse nei problemi economici”.



Anche questa accusa è stata immediatamente rimossa, ma l’infaticabile contributor di Wikipedia non si è arreso rilanciando con un ancor più netto: “Mark è un Nazi liberal che vuole distruggere gli Stati Uniti!”, secondo quella che è una tradizione ormai consolidata sul web che fa sì che escalation di questo tipo si concludano sempre con un paragone con Hitler.



Alle 7.44, a fronte di un “Mark Udall pensa che le donne debbano vivere in cucina”, Etiennethibault37 è stato definitivamente bloccato da Wikipedia. Il suo sforzo si è rivelato non particolarmente fruttuoso visto che nei sondaggi del giorno seguente, Mark Udall e Cory Gardner, il suo avversario repubblicano, erano ancora testa a testa. Ma la battaglia di Etiennethibault37 ci dice molto del lavoro che viene fatto (e che è possibile fare) utilizzando, anche in maniera strategica, una serie di editor-trolls (con identità finte, create ad arte per non essere identificate) che possono manipolare contenuti web cui accedono milioni di persone.



Per Wikipedia – che nelle scorse settimane ha lanciato una grossa campagna di fundraising per sostenere le proprie attività – si tratta di una sfida gigantesca e di un grande rischio per la sua credibilità. Già in passato politici, imprenditori e personaggi di primo piano – anche nel nostro paese – hanno “modellato” le proprie biografie su wikipedia adattandole a contesti ed esigenze specifiche di campagne elettorali o specifiche battaglie economiche e politiche. Altri candidati americani a queste delicate (anche se poco pubblicizzate) elezioni di medio termine hanno visto i propri profili modificarsi sotto i loro occhi. Il repubblicano Mitch McConnell, appoggiato in Kentucky dalla working-class locale, si è visto aggiungere particolari circa la sua presunta provenienza da una famiglia molto ricca. La democratica Alison Lundergan Grimes si è ritrovata, come segni particolari, il fatto di non aver votato per il presidente Obama nel 2012.



In futuro Matteo Renzi, forse, si troverà modificato il voto di laurea e la bella Maria Elena Boschi si vedrà attribuite (con tanto di referenze e note a sostegno) interventi di chirurgia plastica. Difficile immaginare come possa venire modificato il profilo di Silvio Berlusconi. Di lui tutto si è detto e tutto si continuerà a dire. Il perfetto tester di validazione delle voci di Wikipedia.