Venezia, compra quadro al mercatino per dieci euro: ne vale 200mila

Venezia, compra quadro al mercatino per dieci euro: ne vale 200mila
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Domenica 8 Febbraio 2015, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 15:13
VENEZIA - Al mercatino benefico del Lido, in via Isola di Cerigo, aveva notato quel quadro: trasmetteva un senso di spiritualità che diffondeva grande serenità a chiunque lo guardasse con un pò di attenzione. Una signora lidense se l'è portato a casa con pochi spiccioli: 10 euro. Un affare. Ma non immaginava, nemmeno lontanamente, che avesse fatto un affare d'oro.



Non lo sapevano né lei e nemmeno i promotori dell'associazione benefica "Una mano per tutti" che organizzano in alcuni fine settimana dell'anno il mercatino. Una vendita benefica per raccogliere fondi che poi vanno a finanziare l'attività dell'associazione. Quel quadro, opera di un pittore cinese, sarebbe un piccolo tesoro. Varrebbe, infatti, secondo le quotazioni di mercato degli esperti, oltre duecentomila euro.



L'autore, infatti, risponde al nome di Tong Hongsheng, che ha esposto anche alla Biennale di Venezia nel 2013. Nelle sue pitture ad olio spesso ritrae monaci buddisti durante le loro attività quotidiane e sullo sfondo si stagliano le pianure della Cina contemporanea. L'artista è conosciuto proprio per i suoi dipinti religiosi, ispirati alle tradizioni occidentali classiche di arte sacra e di ritrattistica.



Una cifra stilistica che - dicono sempre gli esperti - è espressione di un approccio personale di Tong alla spiritualità. Prima di dedicarsi a questo tema, Tong era noto per i suoi ritratti di personaggi famosi. L'anziana signora S.S., che abita al Lido nella zona di Città Giardino, se ne è accorta facendo una piccola ricerca. Ha scoperto che l'autore del quadro - che oggi tiene nel soggiorno di casa - era stato recentemente anche ricevuto da Papa Francesco al quale l'artista ha donato un suo ritratto.



La proprietaria ha fatto un salto sulla sedia: non credeva ai suoi occhi. Ha chiesto conferma ad un amico antiquario e poi ha confidato il "colpo di fortuna" al bar ad un'amica facendo colazione. Così la notizia, che doveva rimanere riservata, si è diffusa rapidamente nell'isola. Resta un mistero, i motivi per i quali un quadro di Tong sarebbe finito tra gli oggetti di un mercatino benefico. «Non lo sappiamo - dicono i promotori - il mercatino viene allestito con merce che ci è regalata da amici delle vetrerie, aziende che ci vogliono sostenere, o anche cittadini normali che magari ci danno in regalo oggetti che non vogliono tenere a casa.



Appunto quadri o altre opere, troppo grandi, e vogliono liberare scantinati o magazzini. Noi non siamo esperti della materia né organizziamo un mercatino dell'antiquariato vero e proprio: vorrà dire che d'ora in poi faremo quotare ogni singolo pezzo. Capita spesso, in realtà, che piazziamo oggetti ad una cifra più bassa rispetto al suo effettivo valore di mercato. Ma essendo merce che ci viene regalata da benefattori ci accontentiamo, pur di realizzare un pò di incasso. Non sapevamo che quel quadro valesse così tanto e certamente lo ignorava anche chi ce l'ha dato per liberare il magazzino».