Scontri Milano, casseur e black bloc: ecco chi c'è sotto ai cappucci neri

Scontri Milano, casseur e black bloc: ecco chi c'è sotto ai cappucci neri
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Venerdì 1 Maggio 2015, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 08:38

L'ultimo report dell'intelligence parlava di «allarme elevato» per la manifestazione della MayDay Parade e i pericoli sono legati ai casseur stranieri, ma anche al mondo anarchico europeo più radicale - Germania, Grecia, Spagna, Francia e Svizzera le presenze più massicce - senza contare i volti incappucciati dei black bloc e le sigle delle diverse realtà antagoniste o gli esponenti dei 'No Tav'. Tra musei, monumenti, consolati, banche, grandi aziende italiane ed estere, sedi di giornali e partiti, stazioni metro e palazzi istituzionali l'elenco degli obiettivi più a rischio ne conta 490 sparsi su una superficie che rende complicata il controllo.

I "pericolosi" Difficile prevedere i numeri reali: 15-20 mila i partecipanti al corteo partito da piazza XXIV Maggio; circa un migliaio i 'pericolosì.

Arrivati nel nostro Paese una quindicina di giorni fa, beneficiando dell'appoggio logistico messo a disposizione dalla 'rete anarchica' in tutta Italia. A Milano si sono visti negli ultimi tre giorni, uniti ai padroni di casa, ai torinesi e agli anarchici di Firenze, Napoli, Roma, Trento. Contestatori di professione ben lontani dai manifestanti 'No Expo' che contestano le politiche di austerity e la riforma del lavoro.

I casseur sono famosi per i raid isolati e sincronizzati, anche 'lontani' dal corteo principale: il «modello Francoforte» con l'assalto alla nuova sede della Bce - azioni isolate e sincronizzate in diversi contesti, anche prima della partenza della manifestazione- . Non sarà facile anticiparli. Nel loro mirino le istituzioni finanziarie: Consob e Borsa su tutte, poi le banche, le rappresentanze dell' Unione Europea, i luoghi simbolo di Milano. Pantaloni e felpe nere, cappucci in testa, i black bloc si muovono dietro una sola bandiera: un drappo rosso con la scritta 'Smash capitalism'. Si muovono in piccoli gruppi, colpiscono, vanno allo scontro diretto con le forze dell'ordine e rientrano nel corteo.

Gruppi non 'gestibili' abituati a muoversi in autonomia, come gli anarchici più radicali che - al di la del primo maggio - potrebbero entrare in azione nei sei mesi dell'Esposizione quando l'attenzione sarà minore. Negli ultimi giorni i controlli da parte della polizia hanno portato ai primi sequestri di coltelli e bastoni e alle prime denunce, gli scontri di ieri - condannati da tutte le parti politiche - nel corteo di studenti e antagonisti sono stati un antipasto di quanto può accadere oggi: tra gli obiettivi le vetrine di banche e negozi; si temono sabotaggi alle linee dell'alta velocità o dell'alta tensione, per provocare blocchi alla circolazione e black out elettrici, obiettivi possibili anche i padiglioni di Israele, Usa e Turchia - la bonifica del sito ha visto impegnate ieri tutte le forze dell'ordine, dagli artificieri e da 150 cani alla ricerca di ordigni.

In campo 3.796 tra soldati, carabinieri, finanzieri, poliziotti a Milano per seguire un evento che per 184 giorni - dal primo maggio al 31 ottobre - vedrà il capoluogo lombardo protagonista. Seicento soldati già dallo scorso 15 aprile vigilano sull'area Expo, gli altri copriranno i 490 obiettivi.

Nessuna zona rossa Deciso - in extremis - per motivi di sicurezza di escludere dal percorso del corteo il centro storico (scelta contestata dai sindacati della Cub): da piazza XXIV Maggio, Porta Ticinese, fino a via De Amicis quindi piazzale Cadorna e piazza Conciliazione fino alla zona di Pagano. Poi piazza Resistenza Partigiana, via De Amicis, piazzale Cadorna, via Boccaccio, via Guido d' Arezzo. Tra i possibili obiettivi: arrivare anche alla Scala dove questa sera è in programma la Turandot di Giacomo Puccini, il concerto che 'inaugurà l'Expo.

Attacco di Anonymous Nella notte il gruppo Anonymous ha tentato di bloccare il sito web di Expo per la vendita dei biglietti. L'attacco è durato pochi minuti e la piattaforma di sicurezza «ha retto». «Il sito di vendita on line funziona regolarmente» ha confermato Expo.

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