Genova, altre bombe d'acqua e frane. Vertice in prefettura, mobilitati i militari

Genova, altre bombe d'acqua e frane. Vertice in prefettura, mobilitati i militari
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Sabato 11 Ottobre 2014, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 11:23

Ancora paura a Genova, dopo l'alluvione che ha devastato la città.

Inviati i militari a Genova. Intanto nella città ligure è arrivato il secondo reggimento Genio Pompieri di Piacenza con macchine movimento terra e mezzi meccanici utili a dare una mano nelle zone alluvionate.

In serata circa 200 persone hanno creato una barricata con masserizie alluvionate per protestare contro il mancato intervento dei mezzi che avrebbero dovuto rimuoverle. È accaduto in via Bobbio, nei pressi dello stadio di Marassi. La protesta ha bloccato il traffico e non sono mancati momenti di tensione con gli automobilisti. Per non far degenerare la situazione, la polizia ha inviato sul posto anche agenti del reparto mobile. Questura e prefettura hanno avviato una mediazione con i cittadini, ed è stata concordata la fine della protesta in cambio dell'arrivo di ruspe per rimuovere le masserizie.​

Ancora paura nella notte. Il momento più critico tra le due e le tre, quando "bombe d'acqua" e temporali hanno causato allagamenti diffusi, sia sulla sede stradale che in punti critici come i sottopassi a Ponente ed in Valpolcevera con interventi di Polizia Municipale e squadre di volontari.

Innalzamenti significativi dei livelli idrici si sono verificati nella notte in Val Bisagno, ma a partire dalle 4.30 i livelli idrici di Bisagno e Fereggiano, sono apparsi in discesa. Alle 6 la situazione viabilità vedeva chiuse via Ausonia e via Bobbio e ancora chiuso il casello dell'autostrada di Staglieno, mentre problematiche si registravano ancora nella zona di Brignole e corso Perrone. Questa mattina tutte le stazioni della metropolitana sono chiuse.

Vertice in prefettura con il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, il prefetto di Genova, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il governatore Claudio Burlando e il sindaco di Genova Marco Doria. «Siamo ancora in piena emergenza. Le previsioni non sono confortanti», ha detto Franco Gabrielli.

La forte perturbazione che ha interessato nella notte Genova si è spostata a levante e sta ora colpendo il Golfo del Tigullio e il Golfo Paradiso e il loro entroterra. Violente piogge con tempeste di fulmini interessano Recco, Portofino, Rapallo, Chiavari. A Rapallo il torrente Boate, nel centro della città è a rischio esondazione. Situazione critica anche per il fiume Entella e il torrente Lavagna.

Una tempesta di fulmini si è abbattuta all'alba sul Tigullio provocando problemi alla linea ferroviaria Livorno-Genova, ma i rallentamenti contenuti grazie al pronto intervento dei tecnici delle Ferrovie. Una centralina dell'impianto per il distanziamento dei treni situata a Zoagli è andata in tilt per diversi minuti a causa delle scariche provocando il rallentamento dei convogli. I ritardi sono stati contenuti nell'ordine di circa venti minuti.

Allerta temporali. Allerta temporali della Protezione civile dell'Emilia-Romagna per i bacini del Reno, di Secchia e Panaro, di Trebbia e Taro e per la pianura di Parma e Piacenza dalle 18 di domenica 12 ottobre fino alla mezzanotte di lunedì. In queste trenta ore di fase di attenzione, potrebbero verificarsi temporali che porteranno dai 50 ai 100 mm di d'acqua e raffiche di vento.

La ferrovia I tecnici di Rfi, che a seguito dell'allerta 2 hanno aumentato il presidio delle linee, sono sempre al lavoro a Fegino a Genova per ripristinare la doppia linea Genova-Milano e Genova-Torino, interrotta da ieri per il deragliamento di un Frecciabianca. Le piogge violente della notte hanno rallentato i lavori ma si prevede comunque la riapertura in giornata. I treni sono deviati via Busalla con prolungamenti di percorrenza di circa 1 ora. Nella notte è rimasta interrotta dalle 5 alle 7.30 anche la linea Genova-Ovada per un guasto a un treno merci. Cinque treni regionali hanno subito ritardi o parziali cancellazioni.

Quaranta famiglie isolate. Uno smottamento nella notte a Favale di Malvaro, mentre Santo Stefano d'Aveto si raggiunge con difficoltà. Un fulmine ha incendiato un agriturismo nei pressi del lago di Giacopiane, e una frana ha isolato 40 famiglie in località Verzemma, nel comune di Recco. Il nubifragio che nelle prime ore del giorno si è spostato da Genova al Tigullio ha interessato in modo significato proprio il comune famoso per la focaccia. Tra gli isolati di Verzemma anche un consigliere comunale e un assessore. Mezzi e uomini del Comune sono sul posto. Il Sindaco, Dario Capurro, d'accordo con Anas, ha chiuso l'Aurelia per la quantità d'acqua presente sulla carreggiata. Non preoccupa il torrente Recco grazie al mare calmo che favorisce il deflusso delle acque. I Vigili del fuoco di Rapallo stanno intervenendo su allagamenti a Rapallo e Camogli.

L'Entella A seguito delle forti piogge che si sono abbattute nella notte nell'entroterra del Tigullio, il torrente Entella è esondato nella zona della foce tra Chiavari e Lavagna. L'acqua ha invaso la pista ciclabile e le zone golenali. Chiusi i ponti presidiati dai vigili del fuoco di Chiavari. Ora non sta piovendo. A Rapallo il torrente Boate, dopo che questa mattina ha sfiorato gli argini è tornato sotto il livello di guardia.

Un'altra notte di paura. Due «bombe d'acqua» hanno allagato molte zone della città trasformando le strade in torrenti ed hanno invaso di nuovo scantinati e negozi. La viabilità è molto critica. I sottopassi sono chiusi. In Valbisagno Protezione Civile, vigili del fuoco e polizia municipale hanno fatto scattare l'allerta massima suonando le sirene per segnalare il pericolo perché i torrenti avevano superato i livelli di guardia.

Gente intrappolata in macchina. Alcuni automobilisti, che si sono trovati nelle strade allagate, sono saliti sui tettucci delle vetture e sono stati soccorsi dai vigili del fuoco. Intorno alle 3 in Valbisagno, dove due notti fa c'è stata l'esondazione che ha provocato anche un morto, i torrenti Fereggiano e Bisagno hanno sfiorato gli argini facendo temere per una nuova alluvione. Gli abitanti della zona, terrorizzati ed esasperati, hanno tempestato di telefonate centralini di forze dell'ordine e vigili del fuoco.

Cassonetti trascinati via dall'acqua. In alcune zone della città, dove le strade sono in pendenza, la quantità d'acqua caduta ha avuto la forza di trascinare via cassonetti per i rifiuti e di spostare anche alcune auto. Intorno alle 3:30 i temporali sono cessati e sono rimaste precipitazioni sparse. Per evitare che gli automobilisti in transito sull'autostrada potessero raggiungere la zona della Valbisagno, è stato chiuso il casello di Genova Est.

Scuole chiuse a Genova anche lunedì. In considerazione del prolungamento dello stato di Allerta 2 sino alle 23.59 di lunedì 13 ottobre, anche per la giornata di lunedì prossimo il sindaco Marco Doria ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private, dei servizi educativi pubblici e privati, dei servizi socio educativi diurni con anziani e disabili, dei centri di formazione professionale e dei dipartimenti universitari nel territorio del Comune di Genova.

Regione Lazio: «Pronti ad aiutare». «Le strutture del Sistema Regionale di Protezione Civile sono pronte ad intervenire in aiuto della popolazione ligure colpita dagli eventi atmosferici degli ultimi giorni nel quadro dell'azione di coordinamento svolta dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Si è provveduto a preallertare tutte le strutture del sistema del volontariato e qualora fosse richiesto uomini e mezzi sono pronti ad intervenire». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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