Addio a Franco Piccinelli, giornalista e scrittore che cantò la nobiltà contadina delle Langhe

Il giornalista e scrittore Franco Piccinelli
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Martedì 11 Febbraio 2014, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 20:13
morto nella notte, all'ospedale di Alba, Franco Piccinelli. Scrittore e giornalista Rai, aveva ottant'anni.



Nell'aprile del 1979, mentre dirigeva la redazione del Tg Rai piemontese, fu ferito gravemente in un agguato dalle Brigate rosse. Risale al 1961 il suo romanzo d'esordio «Le colline splendono al buio», come tanti altri ambientato nelle Langhe, di cui era originario. Diresse dal 1965 al 1968 il quotidiano «Voce Adriatica», ad Ancona, per poi entrare in Rai, nella sede romana, dove ha svolto la gran parte della sua carriera professionale.



Sulle orme di Beppe Fenoglio, Cesare Pavese, Nuto Revelli, Piccinelli ha dedicato quasi tutti i suoi 28 romanzi, poesie e saggi all'«epica contadina». Ha vinto due volte il Premio Selezione Bancarella, nel 1999 e nel 2001, si è aggiudicato i Premi Fregene, Mediterraneo, Pavese, Caserta, Gozzano, Ischia ed è stato finalista al Viareggio. I suoi romanzi sono tradotti in tutta Europa e alcuni sono stati adattati per il teatro. Presentò «La felicità sotto casa», il suo ultimo romanzo, lo scorso novembre.



Aveva mantenuto saldi legami con il suo paese d'origine, Neive, e la sua grande passione per il «balon» e l'impegno a valorizzarlo e dare visibilità a uno sport confinato ai soli Piemonte e Liguria. Una passione che lo portò alla presidenza della Federazione italiana di pallone elastico. Negli ultimi mesi aveva scelto di trasferirsi nella casa di riposo di Neive. Ieri il ricovero in ospedale.
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