Il riferimento di Sabelli è a una serie di interventi legislativi che avrebbero favorito i corrotti, a cominciare dall'epoca di Tangentopoli, per arrivare nel 2002 «alla depenalizzazione del falso in bilancio e nel 2005 alla riduzione della prescrizione». «Chi semina vento raccoglie tempesta», ha perciò concluso il presidente dell'Anm, che ha anche chiesto a «chi ha responsabilità della cosa pubblica» di dare «il buon esempio» perchè nel Paese possa «diffondersi la cultura della legalità».
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