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«Gravissime irregolarità relative alla sicurezza dei mezzi di trasporto». E così che per oltre 150 alunni, e 12 docenti accompagnatori, il viaggio di istruzione a Gaeta non è mai iniziato. È successo ieri agli alunni delle 3° della scuola “C. A. Dalla Chiesa” di Montefiascone: gita saltata perché i pullman non avevano la revisione.
A scoprirlo gli agenti della polizia stradale, chiamati dai dirigenti della scuola una volta arrivati i mezzi per la gita: hano visto che c’era qualcosa di anonalo. I ragazzi erano destinati al Festival dei giovani, iniziativa realizzata da Noisiamofuturo con il Comune di Gaeta e in partnership con l’Università Luiss, in programma dal 19 al 21 aprile.
L’appuntamento per gli alunni del “Dalla Chiesa” era alle 7 al piazzale della Coop di Montefiascone. I piani prevedevano la partenza su 4 pullman con prima tappa a Monte Cassino. Peccato che nulla di tutto ciò sia avvenuto. Gli agenti hanno scoperto che tre bus non erano in regola, così i ragazzi sono stati fatti scendere e accompagnati nel cortile dell’istituto. Qui sono rimasti fino a mezzogiorno, quando i genitori sono tornati a prenderli per riportarseli a casa.
Delusione tra gli studenti per la gita sfumata ed esplosioni di messaggi sulle chat delle mamme, che però hanno anche tirato un sospiro di sollievo: «Per fortuna che ci sono stati i controlli». Tutti in attesa di notizie fuori dalle aule. All’inizio l’ipotesi era di attendere nuovi mezzi in arrivo da Gaeta per partire intorno alle 16. Poi si è parlato delle 13, infine la circolare della dirigente in tarda mattinata. I pullman, ha spiegato la professoressa Salvi, erano stati forniti dalla stessa Proloco di Gaeta.
«Abiamo cercato di risolvere, o di far risolvere, le irregolarità presenti e rilevate dagli organi di polizia ma purtroppo non sarà possibile in giornata. È necessario quindi decidere per un rientro a casa degli studenti partecipanti all’iniziativa, poiché questo istituto non è in grado di garantire la sorveglianza dei minori oltre le 13,25» Salvi ha ricordato poi che «i ragazzi hanno anche le valigie e sarà difficile per loro tornare a casa coi mezzi di trasporto pubblici». Pertanto i genitori sono stati invitati ad andare a riprenderseli entro le 13,25. Il costo del viaggio è stato di 180 euro per alunno.
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Il Messaggero