Città del Vaticano - In Germania prosegue senza sosta il muro contro muro e il conseguente e dibattito nella Chiesa tedesca per dare più spazio alle donne...
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I lavoratori della Chiesa in Germania chiedono il sacerdozio per le donne e il riconoscimento delle coppie gay
Finora diversi vescovi e diocesi hanno fatto notevoli progressi in questa direzione, e hanno già investito le donne di incarichi di responsabilità nelle strutture diocesane. Anche se le donne restano fuori dalla celebrazione della messa e dalla effettiva gestione delle parrocchie. Quello è il soffitto di cristallo da sbriciolare.
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Wuckelt, rappresentante della potente Associazione tedesca delle donne cattoliche (“Katholische Frauengemeinschaft Deutschlands”, kfd), fa parte di un gruppo che sta stilando una sorta di statuto da sottoporre alla assemblea. A rendere noti tutti i passaggi in corso è la agenzia KNA dei vescovi.
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Il secondo gradino da fare riguarda la richiesta formale al Vaticano di abilitare le donne al diaconato, una vicenda controversa che si trascina con mille polemiche dai tempi di Paolo VI ma che ha ripreso a circolare con Papa Francesco che ha promesso di riaprire il dossier. Naturalmente il tema è causa di malumori in tutti i settori più conservatori che affermano che aperture in questa direzione non fanno altro che minare il potere sacerdotale.
Il terzo passaggio che propone la teologa tedesca è di far votare l'assemblea sul sacerdozio femminile. Una sorta di cartina di tornasole per capire quali ulteriori passi in avanti fare.
Allo stesso tempo è stato diffuso un documento congiunto a favore del sacerdozio femminile da parte di diverse associazioni cattoliche femminili di varie nazionalità: la federazione tedesca KDFB, quella del Sud Tirolo, quella svizzera e quella austriaca.
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