Stadi, da oggi stadi aperti a mille persone in tutta Italia

Stadi, da oggi stadi aperti a mille persone in tutta Italia
Da oggi stadi aperti per tutte le partite di Serie A, per un massimo di ingressi di mille persone sugli spalti. È quanto stabilito durante un incontro organizzato dal...

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Da oggi stadi aperti per tutte le partite di Serie A, per un massimo di ingressi di mille persone sugli spalti. È quanto stabilito durante un incontro organizzato dal ministro Boccia, che ha convocato il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini, in presenza dei ministri Speranza e Spadafora. Ma si lavora anche, da qui al 7 ottobre, per dare un contributo condiviso tra governo e regioni in vista del prossimo dpcm, anche in base alle valutazioni di Salute e Cts della curva epidemiologica, per definire una percentuale di ingresso che tenga conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva.


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Veneto e Lombardia aprono gli stadi

In Veneto e Lombardia gli spettatori possono assistere agli eventi sportivi, al massimo 1.000 negli impianti all'aperto e 700 in quelli al chiuso, nei quali sia possibile la preassegnazione dei posti a sedere. Lo prevedono le ordinanze firmate dal presidente delle Regioni, Luca Zaia e Attilio Fontana. I tifosi, si legge nell'ordinanza del Veneto «hanno l'obbligo di occupare per tutta la durata dell'evento esclusivamente i posti a sedere specificamente assegnati, con divieto di collocazione in piedi e di spostamento di posto, assicurando tra ogni spettatore seduto una distanza minima laterale e longitudinale di almeno un metro».
 

Spadafora: «È una sperimentazione»


«Una sperimentazione per le prossime aperture». Così il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, definisce la decisione di aprire da domani tutti gli stadi di A a un massimo di mille spettatori. «Al fine di non fare disparità tra le squadre e come sperimentazione in vista delle prossime aperture - sottolinea Spadafora, commentando con soddisfazione la direttiva emersa dal vertice coi ministri Boccia e Speranza e la conferenza delle Regioni - ho chiesto che la decisione» dell'apertura al pubblico da parte di alcune Regioni «venisse estesa a tutto il territorio nazionale». L'obiettivo, ispirato in ogni caso alla cautela, è «definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti» per tutti gli sport. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero