Champions, Real Madrid-Roma 3-0: giallorossi puniti da Isco, Bale e Mariano

IL COMMENTO Al Bernabeu non entrano in campo le 13 Champions. E' il Real che, campione in carica, resta la superpotenza europea capace di schiantare qualsiasi avversaria. E...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

Leggi l'articolo e tutto il sito ilmessaggero.it

1 Anno a 9,99€ 89,99€

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.

L'abbonamento include:

  • Accesso illimitato agli articoli su sito e app
  • La newsletter del Buongiorno delle 7:30
  • La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
  • I podcast delle nostre firme
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
IL COMMENTO
Al Bernabeu non entrano in campo le 13 Champions. E' il Real che, campione in carica, resta la superpotenza europea capace di schiantare qualsiasi avversaria. E anche senza Ronaldo che inizia la sua Coppa con l'espulsione da juventino a Valencia. La Roma, per la sua rosa chiaramente inferiore, si inchina e limita il passivo con la raffica di parate di Olsen. Il 3 a 0 del Bernabeu diventa pesante più per l'atteggiamento che per il punteggio. Non c'è stata partita, a differenza di quanto accadde nell'aprile scorso al Camp Nou, nell'andata dei quarti, quando i giallorossi, pure se sconfitti per 4-1, giocarono alla parti contro il Barcellona.


SENZA STORIA
Di Francesco non riesce proprio a risollevare la Roma. Il 4-3-3 è fragile in difesa, già 10 gol subìti in 5 partite, soprattutto per la precaria condizione atletica di Fazio e Kolarov e, nella notte in cui il confronto è con Modric e Kroos, anche a centrocampo dove De Rossi e Nzonzi hanno lo stesso passo e dove manca la mezzala che garantisca dinamismo e corsa. Il debutto di Zaniolo è la mossa del voglio ma non posso. Il diciannovenne fa la scuola guida in mezzo ai galacticos di oggi, Ma Pellegrini e Cristante, anche se già svezzati, sbandano di solito in serie A. In attacco, intanto, la squadra non è più efficace. Perché, per limitare Carvajal e Marcelo, El Shaarawy e Under si abbassano e al tempo stesso si allontanano da Dzeko. Senza pressing, non si resiste davanti ai campioni di Lopetegui.  

TIRO AL BERSAGLIO
De Rossi fa muro come Olsen. La punizione di Isco, fallo al limite proprio del capitano, indirizza il match prima dell'intervallo. Navas nega il pari a Under, Bale colpisce la traversa e subito dopo raddoppia in contropiede. Mariano, esordio stagionale con il 7 di Ronaldo, segna nel recupero. I cambi di Di Francesco non migliorano, dunque, la situazione: Pellegrini per Zaniolo, Perotti per El Shaarawy e Schick per Nzonzi. Il Real si diverte e la Roma, unica delle 4 italiane a cadere in Europa, si arrende. Meglio pensare al campionato, il percorso in Champions dell'anno scorso sembra già irripetibile.      .

LEGGI LA CRONACA

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero