Valerio Mastandrea al Tufello, in duemila per ascoltare la sua vita di attore

Valerio Mastandrea al Tufello, in duemila per ascoltare la sua vita di attore
Una folla di duemila appassionati ha applaudito al Tufello nella serata di lunedì l'attore romano Valerio Mastandrea, ospite dell'incontro “Cosa vuol dire...

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Una folla di duemila appassionati ha applaudito al Tufello nella serata di lunedì l'attore romano Valerio Mastandrea, ospite dell'incontro “Cosa vuol dire fare l'attore”, terzo della rassegna culturale “Grande come una città”, ideata dal neo assessore alla Cultura e politiche giovanili del III Municipio, Christian Raimo.


L'evento è stato ospitato nell'anfiteatro naturale fra i cortili interni delle case popolari del quartiere “Mezzaluna”, una vera e propria agorà in uno spazio pubblico del Municipio.




"E' bello vedere un intero quartiere che partecipa a una manifestazione culturale e sociale", dice l'attore alla platea prima di iniziare l'intervista con il critico cinematografico Mario Sesti.

Mastandrea si è raccontato nei suoi 25 anni di carriera, da quando ventunenne fu scelto per un ruolo, mentre in realtà stava accompagnando un'amica a un provino, fino alla coraggiosa scelta di intraprendere la strada da regista nell'ultimo anno. Il 29 novembre uscirà “Ride”, la sua opera prima, con la partecipazione di attori del calibro di Chiara Martegiani e Renato Carpenteri.

Al pubblico è poi piaciuto poter fare domande all'attore, incentrate particolarmente sulla sua carriera e sul suo punto di vista politico e sociale riguardo le periferie e l'integrazione.

"Voglio che la gente di questo quartiere, che è grande come una città, torni a partecipare alle iniziative, perchè qui siamo tutti compagni - commenta l'assessore Raimo – bisogna tornare ad attivarsi per creare nuovi spazi sociali e collaborare tutti insieme per risolvere i vari problemi, e ho bisogno di una mano da tutti".

La manifestazione è stata possibile anche grazie all'aiuto dei ragazzi del centro sociale Astra del Tufello che, coinvolti dall'amministrazione del municipio, hanno messo a disposizione l'impianto audio e luci e sono stati invitati anche a prendere la parola prima dell'evento.
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Il Messaggero