«La Giornata europea della Cultura ebraica è dedicata quest’anno allo “Storytelling”, al narrare. Un atto decisamente rilevante nella tradizione...
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Coordinata e promossa in Italia dall'Ucei e giunta alla diciannovesima edizione, la Giornata propone anche quest'anno un fitto programma di iniziative, sempre più diffuse sul territorio. Sono diventate infatti 87 le località, grandi o piccole, distribuite in quindici regioni, che aderiscono alla manifestazione e nelle quali si svolgeranno centinaia di attività tra visite guidate a sinagoghe, musei e quartieri ebraici, concerti e mostre d'arte, spettacoli teatrali e incontri di approfondimento, eventi per bambini e assaggi di cucina kasher. Città capofila, e luogo dove si inaugura ufficialmente la manifestazione, è quest'anno Genova, nella quale risiede una piccola comunità ebraica perfettamente integrata nel tessuto cittadino. Una scelta avvenuta prima dell'estate e della tragedia del crollo del Ponte Morandi. «La città ferita non si arrende e guarda al futuro, consapevole della sua lunga e proficua storia di incontro e dialogo», ha detto Noemi Di Segni. Partendo da Genova, l'appuntamento coinvolgerà l'intero Paese, da nord a sud alle isole, con l'inedito tema dello Storytelling a fare da fil rouge tra tutti gli eventi. Un argomento che sarà declinato in modi e forme espressive diverse, per raccontare l'atto del narrare da un punto di vista ebraico.
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Il Messaggero