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Un nuovo vaccino contro il Covid a disposizione dei cittadini europei. Oltre a Pfizer, AstraZeneca, Johnson e Moderna, si potrà utilizzare anche Vla2001, il vaccino sviluppato da Valneva in laboratori situati in Francia e Austria. La commissione Ue ha stipulato un contratto con l'azienda farmaceutica Valneva per l'acquisto di 27 milioni di dosi per il 2022. Il contratto prevede la possibilità di adattare il vaccino a nuove varianti e consente agli Stati membri di ordinare fino a 33 milioni di dosi aggiuntive nel 2023.
Secondo i termini dell'accordo, la Commissione europea ha la possibilità di aumentare il suo acquisto iniziale, nel 2022, di Vla2001 fino a un totale di 60 milioni di dosi entro la fine del 2023. L'accordo sarà completato dopo la revisione finale, compresi i volumi necessari, da ciascuno degli Stati membri dell'Ue. L'annuncio di oggi segue la conclusione dei colloqui esplorativi avanzati con la Commissione europea iniziati nel gennaio 2021. La consegna del vaccino è prevista per aprile 2022, previa approvazione da parte del comitato per i medicinali umani (Chmp) dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), che dovrebbe iniziare a breve una revisione continua di Vla2001.
Vla2001 è un vaccino a virus inattivo (come i vaccini cinesi Sinovac e Sinopharm). Il vaccino contiene il virus SARS-CoV-2 che è stato inattivato (ucciso) e non può provocare la malattia. Una volta iniettato il vaccino, il sistema immunitario della persona vaccinata riconoscerà il virus inattivato come estraneo e risponderà producendo anticorpi. Qualora, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare in contatto con il SARS-CoV-2, il suo sistema immunitario riconoscerà il virus e sarà pronto a difendere l’organismo. Attualmente l'agenzia Ema sta revisionando il vaccino Vero Cell sviluppato da Sinovac Life Sciences Co.
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