Ottocentomila adolescenti e giovani da vaccinare subito contro morbillo e rosolia, cominciando con almeno mezzo milione di sedute già nel 2019 per raggiungere...
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L'obiettivo è mettere a punto una strategia sinergica: ai giovani l'anti-morbillo andrebbe proposto ad ogni «incontro» con un'articolazione dello Stato. «Stiamo lavorando a un documento molto concreto - precisa Demicheli - ad esempio la soluzione per l'offerta alle matricole universitarie potrebbe essere una circolare del Miur che impegni i rettori a promuovere la vaccinazione attiva, inserendo la profilassi nel sistema di valutazione dell'università». Altra emergenza che il Piano affronterà è la copertura tra gli operatori sanitari. E «non servono nuove leggi, perchè gli strumenti ci sono già tutti, a cominciare dalle norme sulla sicurezza sul lavoro - precisa ancora Demicheli -. La Regione Marche ad esempio ha escluso con delibera da determinati reparti, dai nidi alle pediatrie, operatori che non siano vaccinati». A stilare il nuovo Piano di eliminazione di morbillo e rosolia, che si tradurrà in Intesa Stato-Regioni entro gennaio, sarà il gruppo tecnico che se n'è occupato anche in passato: Istituto superiore di sanità, Regioni e società scientifiche, più lo stesso Demicheli in qualità di esperto della ministra Grillo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero