Due metri. Con questa distanza ci stiamo abituando a ragionare perché è quella ritenuta di sicurezza se si vuole evitare la trasmissione del coronavirus da parte di...
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Coronavirus, cosa fare se si hanno febbre, tosse, mal di gola o difficoltà respiratorie?
Premesso che lo scenario che stiamo vivendo è inedito, l’Organizzazione mondiale della Sanità ripete che è necessaria una precauzione che, per quanto banale, limita (ma ovviamente non elimina) i rischi: lavarsi di frequente le mani, con sapone o gel disinfettante, per venti secondi. Consigliato anche asciugarle poi attentamente con fazzoletti di carta o aria calda.
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Le mascherine, salvo quelle professionali, non ci tutelano, però limitano la possibilità che siamo noi a contagiare altri se, malauguratamente, siamo stati infettati. Più in generale se tossite o starnutite è consigliato indossare la mascherina. Spiegano gli esperti dell’Oms: «Se state bene, avete bisogno di indossare la mascherina solo se vi prendete cura di una persona con una sospetta infezione da 2019-nCoV. Le mascherine sono comunque efficaci solo se unite al lavaggio frequente delle mani».
In generale, è importante mantenersi lontano da persone che tossiscono o hanno il raffreddore, e allo stesso tempo, proteggere gli alti se siamo noi a presentare quei sintomi, che comunque ovviamente non sono per forza legati al 2019-nCoV. Alcuni miti poi da sfatare, come indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanita: gli antibiotici non funzionano con il nuovo coronavirus, né prevengono il contagio; non c’è alcuna dimostrazione che l’aglio ci protegga, così come il lavaggio del naso con soluzioni saline non aiuta in questa situa, non si corrono pericoli quando si ricevono pacchi dalla Cina perché il coronavirus non sopravvive a lungo sulle superfici degli oggetti come lettere e pacchi.
A complicare tutto c’è un elemento: secondo gli esperti, sia pure con bassa frequenza, possono essere contagiose anche persone che hanno contratto il coronavirus ma sono asintomatiche o hanno sintomi molto lievi come un semplice raffreddore.
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Il Messaggero