La chiamata alla cattedra era a rischio trappola. Dall'afferrare le mani per incoraggiare l'alunna sotto interrogazione, si rischiava di passare ai palpeggiamenti....
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«In più tempi e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso - ha scritto il pm Vincenzo Barba titolare dell'inchiesta - il docente con azioni rapide e subdole toccava, accarezzava, abbracciava, dava pacche anche sul sedere delle alunne». Accuse fermamente respinte dal professore. «Figuriamoci - ha escluso ieri durante l'interrogatorio in aula - Mi hanno denunciato perché mettevo troppi quattro». «Posso dire - ha aggiunto - che la passione per lo studio va sempre più scemando e allora per coinvolgere gli alunni a volte avrò avuto un atteggiamento affabile, ma mai finalizzato a palpeggiamenti».
LE TESTIMONIANZE
Alcune altre studentesse, sentite nella primavera del 2016 nella prima fase delle indagini, a differenza delle denuncianti, avrebbero riferito di aver sopportato le confidenze, «mai volgari», perché il professore era gentile, non troppo severo e le premiava con dei dieci. L'elenco delle imputazioni contestate è varia. Nella maggior parte dei casi il docente avrebbe «toccato e stretto le mani di gran parte delle alunne durante le interrogazioni». Ma anche «accarezzato e toccato i capelli passando tra i banchi apparentemente gesticolando, toccato il seno a una studentessa mentre veniva interrogata, appoggiato le mani sui fianchi di altre due ragazze infilandole anche sotto la giacca». Ci sarebbero stati, «abbracci ripetuti, pacche sulla schiena all'altezza del sedere, un avvicinamento di bocca a una bocca, tentativi di carezze su un fondoschiena». Attenzioni, a quanto pare, non riservate ai maschi.
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Il Messaggero