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Lo slittamento di due anni al blocco della circolazione in 21 chilometri quadrati della Capitale per 156mila mezzi a Diesel Euro4. Una sessantina di accessi all’area garantiti ai possessori di veicoli più vecchi e le deroghe a specifiche categorie economiche come cinematografari e urtisti. Questa mattina il governatore Francesco Rocca e il sindaco Roberto Gualtieri inizieranno a discutere delle modifiche alla futura Fascia Ztl verde, in funzione da novembre nei giorni feriali dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20.30. In verità il presidente del Lazio e il primo cittadino di Roma hanno in programma un vertice a porte chiuse per parlare del futuro della Fiera di Roma. Ma a margine dell’incontro si soffermeranno anche sulle nuove regole della circolazione, che stanno creando molte tensioni tra gli automobilisti. Il tutto mentre, parallelamente, va avanti l’interlocuzione tra la stessa Regione e il ministero dell’Ambiente per allentare le regole vigenti, pur di ridurre i disagi ai romani.
I CAMBIAMENTI
Come detto, rispetto alla versione approvata nel novembre del 2022, il Campidoglio ha stabilito le prime modifiche al piano sulla futura Ztl Fascia verde. E potrebbero non essere le ultime, visto che nella maggioranza comunale si spinge anche per rivedere il perimetro dei 21 chilometri, che parte a Nord da Labaro e, toccando quartieri come Corviale e Colli Aniene, arriva fino a Vigna Murata. La maggiore novità riguarda il rinvio di fatto di due anni allo stop alla circolazione ai mezzi Diesel Euro4.
Fin qui le modifiche sulle quali inizieranno a interloquire già oggi Rocca e Gualtieri, mentre tra una settimana si aprirà la cabina di regia tra Regione e Comune. In questo consesso via Cristoforo Colombo valuterà le modifiche apportate dal Campidoglio per comprendere se rispondono agli obiettivi di taglio delle emissioni già previsti dal piano area votato dalla precedente giunta regionale Zingaretti. Ma lo schema potrebbe ancora cambiare: sia perché si attendono le ultime rilevazioni dall’Arpa, l’agenzia per l’ambiente, per capire il reale livello di inquinamento nell’area di Roma sia, soprattutto, perché la stessa Regione e il ministero dell’Ambiente stanno già discutendo informalmente di ulteriori misure per limitare l’impatto sul traffico. Cioè si potrebbero modificare le limitazioni se per esempio Roma migliora la funzionalità degli impianti di riscaldamento o mette in strada più bus ecologici. In quest’ottica non si esclude uno stanziamento straordinario per il Giubileo per comprare vetture a idrogeno o elettriche.
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