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Nove grandi roghi, delle decine che hanno avvolto la Capitale, che divampano a distanza di poche ore in diversi quartieri - anche agli antipodi - della Capitale e una riflessione netta che proviene dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di via Genova: «In tanti anni non si ha ricordo di un numero così elevato di incendi divampati in un solo giorno». Roma che sembra bruciare con il vento di Scirocco che soffia e facilita la propagazione delle fiamme scoppiate originariamente in cumuli di sterpaglie ma arrivate poi a lambire palazzi, parcheggi di camper, scuole, case di riposo come a Montecompatri. Verrà trasmessa oggi alla Procura un’informativa sul maxi incendio all’Aurelio, che ieri ha dato il via alla giornata di fuoco. I pm valuteranno se procedere per incendio doloso. A destare sospetti, infatti, è l’incredibile sincronismo con cui si sono verificati i roghi in punti diversi e distanti della città; a soli 12 giorni dallo “strano” incendio al Tmb di Malagrotta.
GLI INTERVENTI
Per lo stato in cui versano proprio le pertinenze di strade e marciapiedi basta davvero il mozzicone acceso di una sigaretta a far scoppiare l’inferno ma è un caso? In quei posti dove in serata è stato possibile domare le fiamme non sono stati rinvenuti inneschi che possano far parlare di incendi dolosi anche se si stanno cercando perché l’ipotesi che il caso non c’entri nulla è sul tavolo di chi si è reso protagonista delle operazioni di spegnimento e di chi, tra polizia e carabinieri, ha supportato i vigili del fuoco anche nell’evacuazione di decine di persone dalle proprie case.
Ieri a dare supporto ai vigili di Roma sono arrivati rinforzi dall’Umbria, Toscana, Abruzzo, Campania. «Anche le squadre in supporto della campagna anti-incendi boschivi - conclude Riglioni - che sono sei e coperte dalla Regione Lazio entrano in servizio dal primo luglio». Ciononostante, il comando provinciale ha operato al meglio anche se via radio in più di un momento si è lamentata la difficoltà nel raggiungere i roghi per mancanza di personale e mezzi. In un momento una squadra, circondata dalle fiamme, è stata costretta a chiedere aiuto all’elicottero. A questa carenza di sotto organico si aggiunge lo stato del verde. Gli sfalci delle strade vanno a rilento. «Ad occuparsene è il servizio giardini, già impegnato su ville e parchi, in quanto non tutti i Municipi hanno provveduto con i bandi dal momento in cui con la vecchia amministrazione l’Ama non si occupa più di questo», spiega il consigliere di FdI Andrea De Priamo.
Il Messaggero