«Volevamo solo divertirci. Abbiamo partecipato a una festa con le nostre vicine per fare nuove conoscenze e per lasciarci alle spalle le fatiche della...
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Coronavirus Lazio, tampone a chi torna. Zingaretti: «Test in tutta Italia»
Coronavirus, otto romani positivi al rientro da Malta: è allarme per i giovani
LE GIORNATE
Mattine al mare, gite in barca in luoghi sovraffollati, e le feste della movida notturna di Malta, quasi pari a quella di Ibiza. Foto postate sui loro profili Instagram e, indispensabili, a questo punto per completare il tracciamento internazionale. Soltanto due giorni prima, l'escursione e la mini crociera a Comino alla scoperta della Laguna Blu. Una meta ambita da alcuni di loro. Nel gruppo, infatti, oltre a sportivi e musicisti ci sono amanti della natura e delle immersioni. E quei paesaggi sono un vero paradiso. Tutti classe 2001, 19 anni e tutto ciò che il viaggio post-diploma può rappresentare per chi a quell'età si crede invincibile anche davanti a un virus che sta mettendo in ginocchio il mondo. Da quanto ricostruito dai sanitari, il picco di contagio si sarebbe registrato durante una festa privata.
IL PARTY
Un party organizzato con le vicine di casa. «Un modo di fare nuove conoscenze», avrebbero poi spiegato ai medici. Nell'appartamento accanto, infatti, c'è un'altra comitiva di giovani siciliani. Una battuta tira l'altra, fin quando non si decide di organizzare un festa insieme. Più gruppi, più persone. Un doppio cluster: al gruppo di romani, si aggiungono due contagi. Si tratta di due giovanissime della Sicilia, una delle quali sarebbe ricoverata in condizioni preoccupanti. I medici hanno ricordato ai giovani che non avrebbero dovuto abbassare la guardia. «Siamo dispiaciuti - hanno detto atterriti - non volevamo tutto questo». Il gruppo romano è arrivato a Malta soltanto sabato scorso 1 agosto ed è ripartito alla volta dell'Italia venerdì. Un viaggio nella settimana in cui sull'isola si è registrato il boom di contagi. Colpa della movida che a Malta ancora si consuma tra feste nei locali e pool party. Migliaia di persone per strada, la maggior parte senza mascherina. E la distanza di sicurezza, ovviamente, è una chimera. I familiari e gli altri contatti stretti del gruppo di Romani sono stati identificati e messi in isolamento. Sono stati comunicati al Seresmi i voli tra Fiumicino-Malta e, soprattutto, i locali frequentati a Malta. Nella lista del contact tracing internazionale figurano locali notturni ma anche le mini-crociere. Per esempio, quella utilizzata per raggiungere l'isola di Comino e la Laguna Blu, luoghi incantevoli ma sempre molto affollati e dove gli spazi non sono così ampi. Il rischio che i casi a Malta possano subire una nuova impennata è più che concreto. Le autorità maltesi hanno confermato che la maggior parte dei casi registrati nel corso dell'ultima settimana sono legati a una festa in piscina organizzata in uno dei principali alberghi di St. Julian's e alla festa locale di Santa Venera. C'è poi il caso di uno dei ragazzi della comitiva di Malta, che era rientrato a Roma in anticipo il 3 agosto è stato rintracciato a Trento in vacanza con la famiglia. È stato messo in isolamento in albergo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero