Casamonica, nascondigli segreti e botole in tutte le villette

Demolita nella notte al Quadraro una parte della villa di Guerino Casamonica, uno dei boss del clan della periferia Est di Roma. Per consentire le operazioni è stata...

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Demolita nella notte al Quadraro una parte della villa di Guerino Casamonica, uno dei boss del clan della periferia Est di Roma. Per consentire le operazioni è stata sospesa la circolazione dei treni sulla ferrovia Roma-Formia dalle 23 alle 4 del mattino.

Botole e nascondigli sono stati scoperti dai vigili urbani impegnati negli sgomberi praticamente in ognuna delle case dei Casamonica in corso di abbattimento al Quadraro. I nascondigli, all'interno delle abitazioni o nei giardini, in ogni caso erano tutti vuoti.

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«Dopo una attenta analisi, ho formalizzato un incidente di esecuzione contro l'ingiunzione di demolizione dell'abitazione dei miei assistiti. Dalle mie verifiche emerge che il reato di abuso edilizio su cui si basa l'ingiunzione di demolizione è ormai prescritto». Lo dichiara l'avvocato Tiziano Gizzi, legale di alcuni componenti della famiglia Casamonica sgomberati dalle villette abusive al Quadraro a Roma.

 
«Contemporaneamente ho notificato al Comune di Roma una istanza di accesso agli atti per verificare la regolarità delle notifiche dei provvedimenti che dispongono lo sgombero e la demolizione delle 8 villette - aggiunge l'avvocato Gizzi - in modo tale da valutare la sussistenza dei presupposti per una eventuale impugnazione dei provvedimenti dinanzi alla Autorità amministrativa. Ho perciò inoltrato anche una pec a Roma Capitale diffidando dal proseguire le demolizioni attendendo gli opportuni riscontri».


La Comunità Territoriale del VII Municipio esprime invece
«il proprio plauso alla recente demolizione delle abitazioni abusive a Tor Fiscale - Quadraro e ringrazia sia le istituzioni cittadine che, soprattutto, quelle di prossimità. Auspica altresì che questa sia la prima di una serie di interventi finalizzati a colpire l'abusivismo edilizio, quale fenomeno atavico ma ancora pervicacemente presente nel nostro quadrante cittadino». Così fa sapere il Coordinatore della Comunità Territoriale del VII Municipio Maurizio Battisti.


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Il Messaggero