«Vittorio è stabile e in costante miglioramento. È dimagritissimo, sarà dimagrito almeno 20-25 Kg. Ieri gli ho tagliato i capelli». Così...
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«Adesso intorno a Vittorio non c'è nessuno perché non c'è più niente da prendere, quello che doveva essere preso è stato preso tutto. Vittorio non ha più nulla. Abbiamo visto delle dichiarazioni di persone? Ma non l'hanno mai visto, non sono mai venute a vederlo. Sono state anche invitate - assicura - ma non tutti sono venuti, però poi parlano. A chiacchiere sono tutti bravi, i fatti contano e basta».
Rita Rusic racconta poi il viaggio che ha affrontato, assieme a suo figlio, il giorno in cui ha appreso la notizia del malore di Vittorio Cecchi Gori. «Avevamo paura di atterrare e trovare qualche notizia che fosse ancora peggiore di quella che avevamo ricevuto, soprattutto quando hai un black out di un volo che dura minimo 9-10 ore. Siamo corsi dall'aeroporto e siamo andati lì. È stato orribile - prosegue - la sensazione era quella di trovare un uomo che era stato abbandonato, non da noi, perché lui ci ha abbandonato, ma da tutto e da tutti. Non è vero che c'era qualcuno che gli era vicino, non c'era nessuno. L'ho capito subito. Quando ho visto Vittorio le cose sono cambiate, c'era rancore tra di noi, non parlavamo da 6 -8 anni penso, non me lo ricordo più. Mi dispiace per quello che è successo, mi dispiacerebbe per chiunque figuriamoci per un uomo con cui ho condiviso quasi 20 anni di vita e che è il padre dei miei figli. Ti piaccia o no, quello rimane. Tutta questa situazione che c'era tra di noi - prosegue - in un momento è come se fosse scomparsa, un po' è anche un lato del mio carattere, io tendo a dimenticare ciò che mi fa male».
La Rusic ricorda che quando Cecchi Gori l'ha vista ha detto «mia moglie», precisando: «Io sono l'unica moglie sua e lui l'unico marito. Nonostante tutto è cosi, sono cattolica e mi sono sposata pensando che il matrimonio è per sempre, poi le cose non sono andate». Leggi l'articolo completo su
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