Luca Vecchione, un 45enne della provincia di Leporano, è morto all'ospedale della Santissima Annunziata di Taranto domenica scorsa. L'uomo era obeso, pesava 180...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
- oppure -
Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google
OFFERTA SPECIALE
Leggi l'articolo e tutto il sito ilmessaggero.it
1 Anno a 9,99€ 89,99€
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.
L'abbonamento include:
- Accesso illimitato agli articoli su sito e app
- La newsletter del Buongiorno delle 7:30
- La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
- I podcast delle nostre firme
- Approfondimenti e aggiornamenti live
Vecchione era andato in ospedale giovedì dopo essere caduto in casa, fratturandosi il braccio e il femore. Dopo due giorni di ricovero ha cominciato ad avere problemi allo stomaco: «Ogni volta che beveva o mangiava qualcosa - racconta suo fratello - vomitava. Inoltre era diventato stitico. Probabilmente nella caduta aveva subito anche danni all'apparato digerente». «Stava molto male - conclude - quando l'hanno portato in rianimazione dove purtroppo è morto». A sollevare il caso è stato il consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini, il quale sottolinea che «nel Tarantino, ma forse nell'intera regione, non esistono macchinari diagnostici in grado di poter visitare un obeso. Assurdo se si pensa che l'obesità, vera e propria malattia, cresce a un ritmo dell'8% all'anno e in Puglia, in modo particolare, interessa il 13% della popolazione».
Il Messaggero