Città del Vaticano - L’effetto del memoriale Viganò ha iniziato a produrre le prime dimissioni. L’arcivescovo di Washington, il cardinale Donald Wuerl,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE ----> Per il Papa c'è l'ombra del demonio
Nella lettera il cardinale Wuerl scrive: «In discussione è ora come iniziare a portare in modo efficace un nuovo livello di risanamento per le vittime che hanno sofferto così tanto e per i fedeli affidati alle nostre cure che anche sono rimasti feriti dalla vergogna di queste terribili azioni ed hanno messo in discussione la capacità del loro vescovo di assicurare la necessaria leadership». «E’ chiaro che una decisione, più prima che poi, da parte mia è essenziale in modo che la nostra arcidiocesi che noi tutti amiamo possa andare avanti», prosegue la lettera.
Wuerl - che è già stato in Vaticano dopo la pubblicazione del rapporto sugli abusi compiuti in Pennsylvania, dove un grand jury ha ricostruito che a partire dal 1947, oltre 300 preti cattolici hanno abusato di oltre un migliaio di bambini - afferma che intende «nel futuro molto prossimo andare a Roma per incontrare il Santo Padre
e discutere delle dimissioni che io ho presentato quasi tre anni fa» al compimento dei 75 anni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero