Città del Vaticano - Clima delle grandi occasioni nel Palazzo Apostolico. Una voce, da un altoparlante, cerca di mettere ordine tra i presenti, poco prima che inizi la...
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“L'amore vince sulla morte” è il messaggio che affida ai cristiani, ai cardinali che lo ascoltano, ai nuovi sacerdoti. E' la prima volta che riparla in pubblico dopo le sue dimissioni. Ricorda ai presenti quando 65 anni fa è diventato prete. Poi ringrazia Papa Francesco per la sua bontà. “Sin dal primo momento della sua elezione la sua bontà mi ha colpito. Mi sento protetto nei giardini vaticani dove vivo. Speriamo che anche lei possa andare avanti con tutti noi, con la misericordia divina, mostrando la strada di Gesù”. Ratzinger ha poi ringraziato Sodano e Mueller. Papa Francesco (altro applauso quando entra nella sala Clementina) è stato il primo a prendere la parola. Spetta a lui, essendo il Papa regnante. La prima cosa che fa è di andare ad abbracciare il predecessore. "La Provvidenza ha voluto che lei, caro confratello, giungesse in un luogo per così dire propriamente francescano, il monastero Mater Ecclesiae. Da quel luogo promana una tranquillità, una pace, una forza, una fiducia, una maturità, una fede, una dedizione e una fedeltà che mi fanno tanto bene e danno forza a me ed a tutta la Chiesa, e mi permetto di dire - ha aggiunto a braccio - che da lei viene anche un sano e gioioso senso dell’umorismo".
"L’augurio con il quale desidero concludere è perciò un augurio che rivolgo a lei e insieme a tutti noi e alla Chiesa intera", ha concluso il Pontefice regnante: "Che lei, Santità, possa continuare a sentire la mano del Dio misericordioso che La sorregge, che possa sperimentare e testimoniarci l’amore di Dio; che, con Pietro e Paolo, possa continuare a esultare di grande gioia mentre cammina verso la meta della fede”.
Il Messaggero