Un passo avanti, ma non è ancora arrivata a concludersi, dopo le sollecitazioni rivolte ieri dalla Farnesina a Bruxelles, l'odissea della nave Diciotti. Il molo di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ognuno la sua parte. Per questa sera, è ormai certo, non scenderà nessuno dalla motonave della Guardia costiera italiana costretta negli ultimi tre giorni - dei cinque passati nell'incertezza della destinazione - a fare avanti e indietro in rada a Lampedusa, con il suo carico umano di 177 migranti tratti in salvo il 16 agosto. Malta si è rifiutata di accoglierli, e l'Italia di farli sbarcare in mancanza di un accordo Ue sulla ripartizione dei profughi. Un tasto, questo, sul quale il ministro Salvini non molla, se l'Europa non darà garanzie granitiche. Dopo il lavorio diplomatico del ministro degli esteri Enzo Moavero Milanesi che ieri sera ha scritto alla Commissione Ue chiedendole di risolvere il problema suddividendo i migranti tra i paesi 'volenterosì, finalmente Toninelli oggi ha potuto twittare: « Diciotti attraccherà a Catania. I valorosi uomini della guardia costiera hanno compiuto il proprio dovere salvando vite umane ad appena 17 miglia da Lampedusa. Ora l'Europa faccia in fretta la propria parte».
Dall'annuncio non passa nemmeno mezz'ora, ed ecco che il Viminale spiega che fino a quando non ci sarà la certezza dell'accordo, il ministro della Lega non darà «alcuna autorizzazione allo sbarco»: Salvini, anzi, è pronto a rimandare i migranti «nei porti di partenza». Tove Ernst, portavoce della Commissione Ue per la Migrazione, ha evitato repliche schermandosi dietro un «non commentiamo scenari ipotetici» e premettendo che si lavora «per trovare una soluzione, la più rapida possibile: siamo stati contattati dalle autorità italiane e stiamo contattando gli Stati membri». «Voglio capire - ha poi aggiunto Salvini motivando i 'palettì allo sbarco - se le accuse a Malta, formulate dagli immigrati arrivati l'altro giorno a Lampedusa, sono vere oppure no. In caso positivo, saremmo davanti all'ennesima prova dell'inesistenza dell'Europa, dove troppi paesi fanno i furbi a danno dell'Italia».
Agli investigatori della polizia giudiziaria alcuni dei profughi fatti sbarcare a Lampedusa per problemi di salute, avrebbero dichiarato di essere stati «abbandonati» dai maltesi che inizialmente li avevano soccorsi.
Il Messaggero