Migranti, leader distanti al vertice Ue. Divisioni anche sulla Brexit

Migranti, leader distanti al vertice Ue. Divisioni anche sulla Brexit
Il vertice di Salisburgo in Austria non ha sciolto i nodi europei. I leader dell'Unione si sono trovati ancora distanti su due temi importanti come le politiche...

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Il vertice di Salisburgo in Austria non ha sciolto i nodi europei. I leader dell'Unione si sono trovati ancora distanti su due temi importanti come le politiche migratorie e la Brexit.


"Ci siamo detti un po' tutti che dobbiamo arrivare a conclusioni sui migranti perché più ritardiamo più andiamo tutti in difficoltà" - ha detto il premier Giuseppe Conte - rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa, al termine del summit. "Il caso Diciotti ci vede tutti perdenti - ha aggiunto il capo del governo italiano - . Se l'Europa vuole esprimere una politica in materia di immigrazione vuol dire che mette a punto una strategia, rivede il regolamento di Dublino e quanto prima persegue nuovi meccanismi di gestione collettiva nel segno della solidarietà".

Un vertice "utile e positivo". Così lo ha definito il Presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. "Siamo avanzati nella discussione che riguarda la protezione delle frontiere esterne. Sono certo che potremo avanzare ancora sotto la presidenza austriaca" - ha aggiunto.

Ora si guarda al Consiglio europeo di ottobre che "sarà il momento della verità" - ha rilanciato il Presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk.

Altro tema sul tavolo di Salisburgo è stata l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue (Brexit) per la quale è previsto un vertice straordinario il 17 e il 18 novembre. Anche su questo tema si è espresso Tusk affermando che il piano della premier britannica Theresa May per un accordo con l'Ue per la Brexit "non funzionerà" in alcuni punti chiave. "Senza un accordo di massima al vertice europeo di ottobre - ha avvertito Tusk - non ci sarà il summit straordinario di novembre. Se invece si riusciranno a fare passi avanti, allora torneremo a riunirci con un vertice straordinario il 17 e 18 novembre". I nodi restano l'Irlanda e il mercato unico.

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Il Messaggero