«In questo momento ci muoviamo in una direzione chiara, cioè chiusura programmata e riconversione economica dell'Ilva». Lo ha detto Lorenzo Fioramonti,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
II numero uno del Mise ancora in carica Carlo Calenda è saltato dalla sedia. «Ma come si fanno a dire simili superficialità. O la chiudi o la risani. Con quali soldi la tieni aperta a tempo? Dilettantismo di chi non ha mai gestito nulla in vita sua. Sulla pelle di 20000 lavoratori».
Risponde Fioramonti, sempre su Twitter così: «Sulla pelle di lavoratori e tarantini gioca chi da anni garantisce impunitá a manager, commissari ed acquirenti dell'industria che ha fatto e continua a fare piú morti nella storia d'Italia, deturpando un territorio bellissimo. Il nostro modo di "fare" è molto diverso dal suo».
«Abbiamo - ha proseguito Fioramonti - un contratto di governo che è stato fatto, grande novità nella storia italiana, proprio per evitare equivoci. Il contratto parla chiaramente di quello che vogliamo fare. Non esiste alcun tipo di dissidio con la Lega». Ma il 30 giugno l'Ilva potrebbe passare definitivamente ad ArcelorMittal e, a quel punto, «quando - ha detto Fioramonti - saremo al governo ci muoveremo in una maniera coordinata per garantire la continuità salariale e reddituale dei dipendenti Ilva e interverremo in maniera chiara per evitare che qualunque altro tipo di accordo che non abbia visto la condivisione delle parti sociali venga intrapreso. Una volta che saremo al governo saremo in grado di dirvi quali sono esattamente gli elementi tecnici che avremo a nostra disposizione».
«Sicuramente apprezziamo lo sforzo verso la decarbonizzazione e anche lo sforzo di cercare delle soluzioni alternative in quel senso ma riteniamo che si debbano tenere tute le opzioni in campo e partiamo con l'idea di una riconversione generale».
Il Messaggero