Città del Vaticano Basta con la corruzione. E’ divenuta “insopportabile”. I vescovi italiani condannano «il malcostume e il malaffare che sembrano diventati un regime...
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Serve giustizia, equità, buona politica a ogni livello. «La Chiesa è vicina a ogni persona di buona volontà senza preclusioni o preferenze: persone e istituzioni che hanno veramente a cuore il bene della gente e che lavorano per questo», assicura invocando «lavoro per chi l’ha perso e per chi non l’ha mai trovato». Bagnasco invoca «lavoro per chi è sfiduciato e si arrende mettendosi ai margini della società, facile preda della malavita». E con la disoccupazione, «l’instabilità sociale cresce fatalmente».
Quindi il presidente dell’episcopato rende omaggio al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Mentre gli esprimiamo la nostra lealtà di cittadini, gli rivolgiamo altresì l’assicurazione della nostra preghiera per il suo altissimo compito di riferimento unitario e di supremo garante della democrazia e delle tradizioni del Paese. Tutto il popolo guarda alla sua persona con questa fiducia. I vescovi, fedeli alla loro missione di pastori e nel rispetto delle istituzioni democratiche, danno voce alla gente con l’unico intendimento di contribuire alla costruzione del bene comune, a partire dai più deboli e bisognosi».
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Il Messaggero