Il fumatore incallito ammalatosi e poi morto di cancro ai polmoni non ha diritto ad alcun risarcimento da parte della multinazionale del tabacco e dei Monopoli dello Stato....
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L'uomo fin da giovane aveva fumato due pacchetti di sigarette al giorno e aveva cominciato a prendere realmente coscienza della pericolosità del fumo solo quando si erano manifestati i primi sintomi della malattia, un carcinoma al lobo inferiore del polmone, diagnosticato nel 2000. Aveva cercato di smettere, senza riuscirci, e si era quindi convinto che la propria incontrastabile assuefazione fosse dovuta alle sostanze contenute nella sigarette.
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