Stop mascherine all'aperto dal 28, firmata l'ordinanza. Speranza: «Variante Delta, aumento casi in Italia»

Stop alle mascherine all'aperto dal 28 giugno: il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che la renderà attiva dal prossimo lunedì....

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Stop alle mascherine all'aperto dal 28 giugno: il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che la renderà attiva dal prossimo lunedì. Nel frattempo sale l'allerta in Italia per un possibile aumento dei casi in vista delle prossime settimane. A spaventare è sempre la variante Delta che ha preso piede soprattutto in Gran Bretagna. Per questo il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto a Cartabianca su Rai3, ha invitato i cittadini alla massima attenzione, soprattutto ora che cadrà l'obbligo delle mascherine all'aperto. «La variante delta va seguita con la massima attenzione - ha detto Speranza - nell'ultima verifica fatta in Italia era solo l'1% dei casi ma ci aspettiamo che questo dato salirà perché è una variante più capace di diffondersi, la dobbiamo seguire con la massima attenzione». 

 

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Variante Delta, stop mascherine all'aperto ma prudenza

«Ho appena firmato un'ordinanza che permette di non usare la mascherina all'aperto» dal 28 giugno. Ha annunciato il ministro. «La mascherina è e resta uno strumento fondamentale - ha detto -. Ho appena firmato un'ordinanza dove si dispone che cade l'obbligo di usarla sempre all'aperto. Va indossata necessariamente solo quando non si può rispettare il distanziamento ma resta un punto fondamentale della nostra strategia». «È vero che i nostri numeri sono migliori rispetto a un mese fa, ma - ha avvertito il ministro - non dobbiamo considerare chiusa la partita».

 

 

Scuole in presenza da settembre

Scuole in presenza da settembre? «Spero che questo possa avvenire. Dovremo monitorare l'evoluzione delle varianti, che sono l'unico punto che può offrire un elemento di preoccupazione. Se non ci sono stravolgimenti sul piano delle varianti, che sono un'incognita, sono fiducioso che le scuole possano ripartire a settembre in presenza». Ha aggiunto Speranza. 

 

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Stato di emergenza

«È una valutazione che potremo fare solo nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza, siamo ancora a un mese di distanza. Verificheremo passo dopo passo l'evoluzione della curva, valuteremo l'impatto delle varianti e decideremo in Consiglio dei ministri, come è giusto che sia». Il ministro della Salute, ha risposto così a una domanda sulla proroga dello stato di emergenza, la cui scadenza è prevista il 31 luglio. «Sono contrario a letture di natura politica o di pregiudizi. Quando si fanno scelte di questo tipo la cosa più giusta è analizzare i dati, vedere i numeri, le proiezioni su cui lavoriamo e valutare cosa è più utile per il paese», ha spiegato.

 

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Il Messaggero