Il video di Matteo Salvini a Bologna che suona al citofono d'una famiglia alla ricerca di un presunto spacciatore, è stato rimosso da Facebook. Lo dice...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
- oppure -
Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google
OFFERTA SPECIALE
Leggi l'articolo e tutto il sito ilmessaggero.it
1 Anno a 9,99€ 89,99€
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.
L'abbonamento include:
- Accesso illimitato agli articoli su sito e app
- La newsletter del Buongiorno delle 7:30
- La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
- I podcast delle nostre firme
- Approfondimenti e aggiornamenti live
sulla privacy». L'avvocato ha pubblicato lo screenshot con cui Facebook comunica la rimozione.
Bonaccini a Salvini: «I campanelli li suoni a casa tua. Le Sardine? Cercano un'alternativa»
«È la prima di una lunga serie di vittorie per cui ci batteremo fino allo stremo, ve lo prometto, su questa meschina pagina della nostra vita democratica». Lo scrive su Facebook l'avvocato Cathy La Torre, commentando la rimozione del “video del citofono” dalla pagina social di Matteo Salvini. «Quella diretta - sostiene il legale - ha devastato la vita di Yassin. Yassin, incensurato, 17enne italiano e giocatore di calcio, si è ritrovato in tutta Italia bollato come “lo spacciatore”. La rimozione del video non riparerà tutto questo. E Matteo Salvini sarà chiamato a rispondere delle sue responsabilità per le vie previste dalla legge. Ma è un segnale comunque straordinario. Un ex Ministro dell'Interno vede rimosso il video di una sua incursione nella vita di una famiglia, nella sua privacy, a seguito di una segnalazione per 'incitamento all'odiò. È una vittoria. Ma è solo la prima».
Il Messaggero