Monopattini, arrivano casco e assicurazione obbligatori. Stretta sul fumo e smartphone alla guida

Alla Camera accelera l’esame del decreto. Infrastrutture: stretta sui mezzi a due ruote

Divieto di fumo per chi guida, multe salate per chi si distrae con lo smartphone, potenziamento del bonus taxi, estensione temporale del foglio rosa da 6 a 12 mesi e giro di vite...

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Divieto di fumo per chi guida, multe salate per chi si distrae con lo smartphone, potenziamento del bonus taxi, estensione temporale del foglio rosa da 6 a 12 mesi e giro di vite alle botticelle, i veicoli a trazione animale, molto conosciuti a Roma. Ma, soprattutto, arriva la stretta sui monopattini. Sono molti i temi oggetto degli emendamenti al Dl Infrastrutture (denominato “Sicurezza stradale”) all’esame della Camera. Si comincia a votare domani (per terminare giovedì) e sul piatto ci sono 434 proposte di modifica. 

Sicurezza stradale: dai monopattini al fumo in auto, via a esame modifiche per DL Infrastrutture

LE PROPOSTE

Tra le richieste più numerose che saranno votate dai deputati, spiccano quelle che riguardano la micromobilità elettrica (quella dei monopattini in particolare), con la proposta di nuovi obblighi assicurativi, dell’introduzione obbligatoria di targhino e di casco ma anche di una migliore regolamentazione dell’utilizzo con modalità “free floating”, vale a dire quando l’utente prende dove vuole il veicolo, lo usa e lo abbandona ancora dove vuole, con una vera e propria giungla di monopattini lungo le vie e le piazze che spesso creano pericolo anche ai pedoni.

A questo proposito, verrebbe data la possibilità ai Comuni di individuare appositi spazi riservati alla sosta dei monopattini, contraddistinti da un’apposita segnaletica. Inoltre i gestori dei servizi di noleggio dei monopattini dovranno concordare con le amministrazioni comunali le aree dove la sosta dei mezzi a noleggio è consentita e dove sia vietata, creando vere e proprie zone “no-monopattini”. Dall’esame della Camera dovrebbe emergere una nuova classificazione dei veicoli: verrebbero così inserite anche le biciclette elettriche, mentre verrebbe offerta ai Comuni la possibilità di vietare i servizi di piazza con veicoli a trazione animale.

LA CLASSIFICAZIONE

In arrivo anche sanzioni più pesanti, fino alla sospensione della patente, per il getto di oggetti da veicoli in corsa. Tra le novità, obbligo a carico dei Comuni di pubblicare sui propri siti internet le relazioni ove indicare come sono stati investiti le risorse delle sanzioni al Codice della Strada. Ed ancora viene proposta la sanzione per il conducente di un veicolo, per il mancato uso delle cinture di sicurezza per i trasportati maggiorenni. 
Tra gli emendamenti più attesi per l’approvazione, anche l’inasprimento delle multe per chi utilizza apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani.

Si passa ad una sanzione da 422 a 1.697 euro (oggi è da 167 a 661 euro) con la novità della sospensione della patente da 7 giorni a due mesi, con la decurtazione di 5 punti. La recidiva, nel biennio, comporterà una sanzione amministrativa da 644 a 2588 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi, con 10 punti decurtati sulla patente. 

Proposto anche il divieto di fumo durante la guida, stalli riservati ai veicoli di cittadini che si recano in farmacia, modifiche alle norme che regolamentano il divieto di utilizzo di veicoli con targa straniera da parte di cittadini residenti in Italia da più di un anno dopo le polemiche per i lavoratori frontalieri che hanno subito sequestri dei mezzi, obblighi di cinture di sicurezza su tutti gli scuolabus. Viene proposto l’accertamento sui documenti di guida e dei veicoli attraverso i collegamenti telematici, anziché con l’invito ad esibirli presso un ufficio di polizia. 

 

LE SOSTE

Dalla Lega arriva la proposta di di alzare il limite di velocità in autostrada a 150 chilometri orari (se a tre corsie e dotata di specifiche apparecchiature di calcolo della velocità). Tra le proposte emendative, la possibilità che i veicoli adibiti al servizio delle persone con disabilità non corrispondano alcuna somma quando sostano negli stalli a pagamento e che tutti gli organi di polizia stradale lascino il preavviso di accertamento per i divieti di sosta (ora solo alcuni comuni aderiscono a tale procedura), in modo da permettere al trasgressore di aderire in misura ridotta del 30% entro cinque giorni senza spese di notifica. 


«Riteniamo che questo dl possa essere un treno legislativo da sfruttare, di fronte ad una emergenza che sulle strade sta riportando morti e feriti che non si vedevano neppure prima della pandemia, come dimostrato dai dati estivi sugli utenti vulnerabili rimasti uccisi sulle strade», spiega Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, Associazione sostenitori Polstrada.
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Il Messaggero