Di Maio: escludo crisi, con Salvini vediamoci e avanti. Il leader della Lega: «Lo vedrò, problema sono i no M5S»

Luigi Di Maio risponde a Matteo Salvini dicendo apertamente di escludere la crisi di governo: «Escludo che possa esserci una crisi mi hanno sempre insegnato male non...

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Luigi Di Maio risponde a Matteo Salvini dicendo apertamente di escludere la crisi di governo«Escludo che possa esserci una crisi mi hanno sempre insegnato male non fare paura non avere: abbiamo da realizzare riforme importanti». Così il vicepremier e ministro Luigi Di Maio ad Agorà Estate precisando: «L'unica cosa che dico è che è meglio vedersi, anzichè parlarsi, è giusto che ci incontriamo, chi chiariamo e andiamo avanti, oggi, perchè oggi c'è il consiglio dei ministri ed il tavolo autonomia».


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Salvini«Vedrò Di Maio, problema sono i no di molti M5S». «Di Maio? Ci vedremo sicuramente, ma a colpi di no l'Italia non può andare avanti. Il problema non è Di Maio, ma la politica dei no e dei blocchi da parte di molti dei 5Stelle». Lo afferma in una nota Matteo Salvini«C'è un evidente e totale blocco sulle proposte, iniziative, opere, infrastrutture da parte alcuni ministri 5S che fa male all'Italia. Niente di personale, Luigi Di Maio è persona corretta e perbene, ma sono inaccettabili i no e i blocchi quotidiani di opere e riforme da parte dei 5S. Ieri Toninelli (con centinaia di cantieri fermi) che blocca la Gronda di Genova, che toglierebbe migliaia di auto e di Tir dalle strade genovesi; oggi Trenta che propone di mettere in mare altre navi della Marina, rischiando di attrarre nuove partenze e affari per gli scafisti», dice Matteo Salvini.
 



«Se avessi sospetti su Salvini non sarei al governo». Così il vicepremier e ministro Luigi Di Maio, a proposito sulla questione dei presunti fondi russi e la Lega, intervistato ad Agorà Estate ricordando che Matteo Salvini ha affermato che «prima del 24 andrà in Parlamento», e annunciando una Commissione di inchiesta sui fondi avuti da tutti i partiti: «incluso il nostro», ha precisato.


Autonomia. 
«Non facciamo la collezione dei no, cominciamo a dire sì da entrambe le parti». Così il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, rispondendo ad Agorà sui 'no' M5S che vengono sottolineati da Matteo Salvini, ricordando che anche dalla Lega ci sono dei 'no', sul salario minimo, sull'acqua pubblica, sul taglio degli stipendi dei parlamentari. Per quanto riguarda l'Autonomia (uno dei tre punti ricordati da Salvini), «credo che si debba andare verso la chiusura nei prossimi giorni» e aggiunge: «Il tema è semplicemente farla in modo solidale». Le intese raggiunte con le Regioni «credo che siano praticabili e discutibili, stiamo cercando la mediazione che fa il bene del'Italia». Di Maio ha aggiunto: «Spero che il tavolo di oggi possa dirimere gran parte dei problemi così che nelle prossime settimane si possa fare la ricognizione dei punti per vedere se è possibile andare avanti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero