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Nel 2018 aveva rinunciato alle Olimpiadi, doveva intraprendere la gara più difficile contro il male. Elena Fanchini non ce l'ha fatta: a 37 anni l'ex sciatrice azzurra è morta nella sua casa di Solato in provincia di Brescia, si è dovuta arrendere al tumore che aveva sconfitto ma che la scorsa estate si era ripresentato con una recidiva. Nata a Lovere il 30 aprile 1985, sorella maggiore di Nadia, atleta di livello della nuova valanga rosa e di Sabrina, Elena in carriera ha vinto un argento nella discesa libera a Bormio ai Mondiali del 2005 quando, a nemmeno 20 anni, arrivò seconda alle spalle di Janica Kostelic. Ha preso parte a sei edizioni iridate e a tre Olimpiadi. In Coppa del mondo conquistò due vittorie in discesa a Lake Louise nel 2005 e dieci anni dopo a Cortina: una carriera in cui non sono mancati gli infortuni, dai quali Elena si era sempre rialzata.
Morta Elena Fanchini, il ritiro nel 2020
«Voglio tornare a sciare» aveva detto non senza commozione quando aveva annunciato di dover sospendere l'attività agonistica prima dei Giochi in Corea.
Il legame con la sorella Nadia
Legatissima alla sorella Nadia, proprio con l'azzurra più forte aveva poi annunciato lo stop definitivo della carriera: un addio per due quello delle Fanchini sisters, arrivato ad aprile 2020, con Nadia diventata mamma di Alessandro pochi mesi prima, e Elena decisa a guardare al futuro senza gare, ma non lontano dalla sua amata neve. La scorsa estate però il male all'intestino è tornato e per Elena è cominciata una nuova e terribile battaglia: che la sciatrice lombarda non è riuscita a vincere. Si è spenta nella sua casa, a soli 37 anni lasciando il mondo dello sci sotto choc proprio nel giorno in cui a Meribel si festeggiava l'oro mondiale di Marta Bassino. La sua ultima gara resta il superg di coppa in Val d'Isere nel 2017: poi il calvario, tra cadute e speranza. Fino alla fine. Sui social le foto sorridenti con il nipotino, l'amata famiglia, la neve, le campagne per la ricerca contro il cancro. Lo scorso gennaio Sofia Goggia le aveva dedicato la vittoria a Cortina: «Eli è per te». Un messaggio che l'ex azzurra aveva raccolto col sorriso: «Quel pettorale rosso mi ha regalato un sorriso».
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Il Messaggero