Nella Capitale le notti magiche sono sparite Come i vigili

Nella Capitale le notti magiche sono sparite Come i vigili
Le notti d'estate a Roma sono magiche. Sì, una volta. Quando le descriveva Alberto Moravia, nottambulo camminatore che sapeva raccontare la magnificenza delle vie e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

Leggi l'articolo e tutto il sito ilmessaggero.it

1 Anno a 9,99€ 89,99€

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.

L'abbonamento include:

  • Accesso illimitato agli articoli su sito e app
  • La newsletter del Buongiorno delle 7:30
  • La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
  • I podcast delle nostre firme
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
Le notti d'estate a Roma sono magiche. Sì, una volta. Quando le descriveva Alberto Moravia, nottambulo camminatore che sapeva raccontare la magnificenza delle vie e delle piazze del centro storico portandole davanti agli occhi del lettore. Per ritrovare quelle atmosfere dobbiamo, appunto, riprendere qualcuno dei tanti autori che hanno immortalato le notti romane, fino, se si vuole allargare lo sguardo, ad Anita Ekberg nella Fontana di Trevi. Bei ricordi. Ora la Roma di notte, anche in certe vie del centro, è sporca, brutta e cattiva. Rifiuti abbandonati, angoli presi per discariche, bottiglie e lattine lasciate sui selciati in attesa di un'alba pietosa chiamata a raccoglierle, e poi cartacce, residui di bravate e di volgare incuria. Sulla scena arrivano gli esibizionisti del bikini, che si esibiscono in insulsi schiamazzi, come se i luoghi fossero di proprietà, con la differenza che a casa loro non s'azzarderebbero a staccare un filo d'erba. La novità di questa afosissima estate sono le ragazze-bagnanti e le coppie che amoreggiano en plein air. Si eccitano, sguaiate e ridanciane, si spogliano, prendono di mira la vasca di una fontana e ci si tuffano dentro con la stupida spensieratezza di chi compie una bravata e si sente un eroe. Capita spesso a piazza Navona, pure vigilata da blindati dell'Esercito. Occhio freddo e indagatore di infinite notti romane, l'obiettivo di Rino Barillari, ha colto gli attimi di questi gesti demenziali. Ma, ancora una volta, dolorosamente, si deve constatare come la città appaia abbandonata a sé stessa. Chissà se risulta tanto difficile gestire con fermezza assieme agli schiamazzi anche le incursioni acquatiche? Tradotto: i vigili ando stanno, che ci stanno a fà?

© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero