Virus con sintomi simili alla Polio si diffonde nei bambini: è allerta negli Usa

Può causare sintomi respiratori e gravi complicanze neurologiche

Stati Uniti, allarme per il virus simile alla Polio nei bambini
Cresce l'allerta negli Stati Uniti per la diffusione dell'Enterovirus D68 (EV-D68) tra i bambini. Un virus che può causare pesanti sintomi respiratori e una...

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Cresce l'allerta negli Stati Uniti per la diffusione dell'Enterovirus D68 (EV-D68) tra i bambini. Un virus che può causare pesanti sintomi respiratori e una complicanza neurologica (la mielite flaccida) che può portare anche alla paralisi. Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) al 21 settembre 260 bambini risultati positivi, di cui 15 hanno sviluppato la paralisi flaccida. 

La malattia è diffusa dal 2014

I focolai da Enterovirus D68 non sono una novità: dal 2014, con cadenza biennale, in Usa si assiste a una crescita dei contagi a cavallo tra l'estate e l'autunno. Ha fatto eccezione il 2020, quando i casi sono stati pochissimi, «potenzialmente a causa dell'implementazione delle misure di mitigazione di Covid-19, come le mascherine, una più attenta igiene delle mani e il distanziamento», scrivono i ricercatori.

Crescono i bambini ricoverati con sintomi respiratori 

Dallo scorso agosto, i medici in diverse aree degli Stati Uniti hanno segnalato un «aumento dei ricoveri in pazienti pediatrici con sintomi respiratori severi e risultati positivi al test per rhinovirus/enterovirus», aggiungono. Le prime impressioni sono ora confermate dai dati: i tassi di bambini positivi all'Enterovirus D68 sono simili a quelli del 2018. L'età media dei pazienti è di circa due anni e mezzo e i sintomi più comuni sono difficoltà respiratorie, tosse e congestione nasale.

Per questa ragione, gli esperti dei Cdc invitano i medici a «considerare l'EV-D68 come una possibile causa di grave malattia respiratoria nei bambini e negli adolescenti» e le strutture sanitarie a «essere preparate per possibili aumenti nell'uso dell'assistenza sanitaria pediatrica associata a gravi malattie respiratorie dovuta a EV-D68». 

 

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Il Messaggero