La seconda ondata della pandemia in Europa, ormai, non riguarda più soltanto i Balcani. La Spagna ne è pienamente «immersa», hanno certificato i suoi...
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Il Covid, nel suo brusco risveglio europeo, si conferma ancora meno aggressivo rispetto alla sua prima apparizione, in primavera, se si guarda ai numeri dei ricoveri. Allo stesso tempo l'infezione non ha atteso l'autunno per tornare a propagarsi e la crescita è costante in molti Paesi. In una fase in cui è ancora sostanzialmente consentito spostarsi oltreconfine, pur con alcuni controlli reintrodotti.
Covid, diretta. In Perù calciatori positivi, stop al campionato appena ripartito
Seconda ondata virus: in Francia 2.288 contagi in 24 ore, Londra blinda le frontiere. Usa temono 300.000 morti
Coronavirus, infettivologo Bassetti: «Pochi controlli su persone che arrivano dall'estero»
La Spagna
È messa peggio di tutti, con oltre 314.000 contagi su 47 milioni di abitanti.La Francia
I numeri della seconda ondata sono altissimi: 9.330 casi in una settimana, 2.288 in appena 24 ore, in netto aumento rispetto al giorno prima, a livelli che non si vedevano da maggio. A conferma, hanno spiegato le autorità sanitarie, di una «circolazione più attiva del virus su tutto il territorio, in particolare tra i giovani». Motivo in più per adottare nuove restrizioni in luoghi simbolo delle vacanze e delle feste sulla spiaggia, come Saint Tropez, in Costa Azzurra, dove le mascherine ora sono obbligatorie anche all'aperto. Come anche a Marsiglia, nella centralissima area del porto vecchio. Molte altre città turistiche stanno adottando la stessa politica. A partire da Parigi, dove da lunedì sarà vietato andare in giro a volto scoperto nei luoghi più frequentati, come i lungosenna, i parchi e le strade commerciali. Dall'altra parte dell'Atlantico, intanto, si è ancora alla prese con la prima ondata. Gli Stati Uniti si preparano a sfondare il tetto dei 5 milioni di contagiati, i morti sono oltre 161.000. Trump ha ostentato sicurezza, assicurando che la pandemia «sta scomparendo». Ma la sua uscita appare più come un tentativo di esorcizzare un virus che rischia travolgerlo alle presidenziali di novembre. Certamente il Covid non ha nessuna intenzione di sparire, e nemmeno di allentare la presa, sull'America Latina, che ha superato l'Europa diventando l'area del mondo con più morti: 216.000. In Cile sono 10.000, in Brasile 10 volte di più. Con buona pace del suo leader, Jair Bolsonaro, secondo cui «la vita deve andare avanti».Il Messaggero