Centosettanta vittime in due naufragi. Centosettanta persone morte in mare dall' inizio dell'anno, nelle acque di quel mar Mediterraneo che anche nel 2019 si conferma...
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«Le ong si scordino di ricominciare la solita manfrina del porto in Italia o del Salvini cattivo. In Italia no», chiosa il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in una diretta pomeridiana su Facebook. «Ci sarà un secondo processo di Norimberga - lo attacca il sindaco disobbediente di Palermo, Leoluca Orlando - e lui non potrà dire che non lo sapeva». «I nostri nipoti - gli fa eco padre Alex Zanotelli - diranno di noi quello che noi diciamo dei nazisti». L'ultima tragedia è avvenuta ieri mattina, quando le autorità libiche avvistano un gommone in difficoltà con 50 migranti a bordo a nord di Garabulli. La Guardia costiera di Tripoli, che aveva stimato in 50 il numero di persone a bordo, invia prima una motovedetta - poi costretta a tornare indietro per avaria - e poi allerta un mercantile battente bandiera liberiana per soccorrere il natante.
Nel frattempo, un paio d'ore dopo, il gommone viene avvistato anche dall'Aeronautica militare italiana che riferisce di 20 persone a bordo. L'equipaggio dell'aereo lancia due zattere di salvataggio, mentre poco più tardi un elicottero inviato dal cacciatorpediniere Caio Duilio recupera i tre superstiti del naufragio e li porta a Lampedusa. Saranno loro a rivelare che su quel gommone erano in 120, tra cui 10 donne e anche un bimbo di due mesi. Su quanto accaduto indagano la procura militare di Roma e quella ordinaria di Agrigento. Gli inquirenti vogliono fare chiarezza su eventuali responsabilità alla ricerca anche degli scafisti. Era stato il senatore e ufficiale della Marina, Gregorio De Falco, nel pomeriggio a invitare Marina e Guardia Costiera a «fornire ogni ragguaglio della situazione». «Ricordiamoci - aveva detto - che esistono obblighi di soccorso derivanti sia da norme di diritto internazionale che interno, oltre al buon senso. Il naufragio è una cosa e l'immigrazione un'altra».
Un altro naufragio, invece, è avvenuto nei giorni scorsi ed è costato la vita a 53 migranti che tentavano di raggiungere l'Europa sulla rotta nel Mediterraneo occidentale, in direzione della Spagna.
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Il Messaggero