Si sono contagiati l'uno con l'altro con il coronavirus mentre erano chiusi in casa a Wuhan, epicentro dell'epidemia, in un auto-isolamento imposto dalle...
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Il primo a mostrare i sintomi del Covid-19 è stato il padre di Chang a metà gennaio. Dopo vari tentativi - tutti falliti - di farlo ricoverare in un ospedale Wuhan, il regista, come previsto dalle norme emesse dalle autorità locali nell'emergenza, si è preso in carico il malato sottoponendolo ad una quarantena domestica che poi si è rivelata fatale per tutta la famiglia. Dopo il padre è morta la madre e poi, il 14 febbraio lui e qualche ora dopo la sorella. L'iniziale politica della quarantena casalinga adottata dalle autorità dell'Hubei, poi cambiata per necessità da Pechino con l'allestimento di centri pubblici per la quarantena, potrebbe aver causato gruppi di contagiati in seno alle famiglie e nelle comunità consentendo alla malattia di progredire e diffondersi in assenza di trattamenti, ha osservato Chen Bo, professore all'Università di Scienza e Tecnologia di Huazhong a Wuhan, citato dal quotidiano locale Caixin. La vicenda di Chang, 55 anni, è stata ricordata da un necrologio della Hubei Film Studios, società per cui lavorava e che lo aveva reso noto in città. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero